"Solo se crescerà il senso civico di tutta la comunità, sostenuto da opportune politiche, potremo sperare in una svolta positiva di questa città, degna finalmente del prestigioso ruolo che la storia le ha assegnato", ha proseguito il cardinale Sepe. "Tutto ciò che avviene nel mondo riguarda Napoli e viceversa - ha sottolineato - in questa relazione si trova la misura più autentica di quella Napoli, antica capitale che non può dare le dimissioni dalla propria storia e, quindi, da se stessa"."Siamo certi - ha concluso il presule - che i rappresentanti delle istituzioni vorranno concorrere al benessere comune, aprendo nuovi spazi alla crescita economica e sociale della cittadinanza, ridonando fiducia e speranza. Avviando processi non più procrastinabili soprattutto per i nostri amati giovani".Per la prima volta la cerimonia, che ha visto la liquefazione del sangue di San Gennaro, è stata trasmessa in diretta televisiva su Canale 21 e Telecapri. Canale 21, in coordinamento con MariaTv.it, ha provveduto inoltre alla diretta streaming dell'evento a partire dalle ore 8. Proprio per raggiungere i tantissimi fedeli di San Gennaro in tutto il mondo, il cardinale Sepe ha pronunciato il quattro lingue (italiano, inglese, tedesco e spagnolo) il saluto: "Benvenuti a questa celebrazione in onore di San Gennaro Martire, patrono di Napoli e della Campania".
La visita annunciata ai fedeli durante le cerimonie per San Gennaro. L'omelia: in questa città c'è fame di Dio e solo se ognuno farà la propria parte si potrà ridare dignità a questa terra.
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