Non si placano le polemiche sui migranti "marchiati" a Breclav, Repubblica Ceca, al confine con l'Austria. La polizia ha iniziato ieri a scrivere un numero sulla pelle dei migranti in arrivo in treno. Agenti muniti di guanti e pennarelli hanno scritto sul braccio, anche dei bambini, il numero del convoglio e del vagone di provenienza. Immagini che hanno sollevato molte perplessità. Tra i tanti commenti, quello della presidente della Camera Laura Boldrini: "I numeri a marchiare le braccia evocano le pagine più buie della storia europea. Così come i migranti bloccati in stazione ed impossibilitati a partire sono la negazione di una libertà umana fondamentale". La Commissione europea ha chiesto spiegazioni alla Repubblica Ceca. E la risposta non si è fatta attendere. La polizia ceca non scriverà più i numeri sulle braccia dei migranti. Lo ha comunicato una portavoce precisando che la pratica, adottata in una situazione caotica, serviva ad evitare che i bambini fossero separati dalle madri. I numeri verranno ora scritti su una fascia messa al polso.
Intanto, i treni diretti a Budapest da Slovacchia e Repubblica Ceca saranno fermati alla frontiera, nella città di Szob. Lo hanno annunciato i gestori delle ferrovie slovacche e ceche, mentre i migranti utilizzano i treni per raggiungere la capitale ungherese. Il gestore di Budapest, hanno fatto sapere, ha informato che ai passeggeri saranno forniti mezzi alternativi per arrivare alla capitale.