Nuova sconfitta elettorale per il partito della cancelliera tedesca
Angela Merkel e nuovo successo per i
populisti di estrema destra dell'Afd che
raccolgono il 14,2% con la loro
campagna anti-migranti. È la
sentenza delle urne nelle elezioni per il
rinnovo del parlamento
della città-regione di Berlino.
Il
partito cristiano-democratico
(Cdu) della cancelliera, con un magro
17,6% in calo di 5,7 punti
rispetto alle precedenti consultazioni riscuote
il peggior
risultato del dopoguerra con conseguente sfratto dal municipio
più importante di Germania. La Cdu
aveva già subìto un brutto colpo con il voto di due settimane fa in Meclemburgo Pomerania, dove era stato scavalcato dalla destra populista.
I
socialdemocratici della Spd, pur
con un crollo anche peggiore di consensi, si confermerebbero
primo partito col
21,5%, ma
insieme alla Cdu non hanno più gli
almeno 75 seggi necessari per la "grande coalizione". Probabile
ma non scontata è una sterzata a sinistra.
Alternative fuer Deutschland (Alternativa per la Germania), il neo partito
populista e xenofobo di estrema destra, col voto di ieri è entrato nel Landtag (parlamento regionale) della città-Stato con un consenso del
14,2% e con ben 25 seggi.
Afd è entrata nel decimo su 16 parlamenti regionali e anche se a Berlino non ha sfondato come alcuni sondaggi prevedevano, ha comunque incassato "un grasso risultato a due cifre", come ha scritto lo
Spiegel online, citando la copresidente dell'Afd berlinese,
Beatrix von Storch. Una delle ragioni di questo risultato - continua il settimanale tedesco nella sua analisi - è l'
alta affluenza alle urne: superiore di oltre 6 punti percentuali rispetto al 2011.