giovedì 23 agosto 2012
​Dopo una sentenza del tribunale di Colonia a giugno e la denuncia di un rabbino avvenuta pochi giorni fa, la reazione israeliana: «Gli ebrei non possono essere costretti a scegliere tra l'obbedienza alla legge locale e quella ai comandamenti di Dio».
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Il ministro dell'Interno israeliano ha scritto ad Angela Merkel chiedendole di impedire la criminalizzazione della circoncisione in Germania a seguito di una denuncia contro un rabbino che pratica il rituale. Nella lettera, rivela oggi la Dpa, Eli Yishia scrive che la circoncisione "è uno dei più importanti comandamenti per il popolo ebraico". Gli ebrei devono poter vivere in Germania "in modo pieno e orgoglioso" e non possono essere costretti a "scegliere tra l'obbedienza alla legge locale e quella ai comandamenti di Dio".La controversia sulla circoncisione, che interessa tanto la comunità ebraica che quella musulmana in Germania, è scoppiata dopo che un tribunale di Colonia lo scorso giugno ha dichiarato che il rito religioso condotto da un dottore islamico era illegale per la legge tedesca. Dopo settimane di polemiche sulla controversa sentenza, definita dal presidente della Conferenza europea dei rabbini, Pinchas Goldscmidt "forse uno dei più gravi attacchi alla vita ebraica in Europa nel mondo post Olocausto, era intervenuto il governo tedesco per rassicurare le comunità ebraiche e musulmane in Germania."Per il governo federale è assolutamente chiaro che vogliamo vi sia una vita religiosa ebraica e musulmana in Germania"- aveva detto lo scorso luglio a Berlino il portavoce del governo Steffen Seibert - in questo paese la circoncisione reponsabile non deve essere perseguita". E nei prossimi mesi è attesa una legge che tuteli i medici che eseguono le circoncisioni. Ma ora il caso è esploso dopo la denuncia nei confronti di David Goldberg, rabbino residente ad Hof, che ha annunciato che non intende rispettare la sentenza sostenendo che questa ha valore solo per la città di Colonia. Nei giorni scorsi un dottore tedesco di Giessen ha presentato un esposto alla polizia a riguardo. "Finora non esiste una legge che proibisce la circoncisione", è stata la replica del rabbino, mentre i procuratori della città hanno detto che finora non è stata presa nessuna decisione riguardo all'esposto.
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