Dopo lo scioglimento con la forza di un corteo organizzato ieri a Delhi dall'arcidiocesi per chiedere l'intervento del governo contro i ripetuti attacchi a luoghi di culto cattolici nella città e protezione per la comunità, con decine di fermi, oggi la Chiesa indiana è scesa in piazza con una “Marcia per la pace e l'armonia”.
L'evento di Bangalore e a cui hanno partecipato i 140 vescovi indiani riuniti nella grande città meridionale fino al 9 febbraio per la loro Assemblea nazionale, ha coinvolto centinaia di sacerdoti, suore e laici. Tra i partecipanti, il cardinale
Oswald Gracias, presidente della Conferenza episcopale cattolica, l'arcivescovo di Delhi,
Anil Couto, e l'arcivescovo di Bangalore
Bernard Moras.
Poco prima dell'avvio dell'iniziativa, una processione con candele, canti e preghiere, i vescovi hanno espresso “angoscia e preoccupazione per gli attacchi che minacciano l'armonia tra le comunità”. All'assemblea della Chiesa indiana avrebbero dovuto partecipare anche gli arcivescovi Arthur Roche e Protase Rugambwa, in rappresentanza di dicasteri vaticani, ma è stato loro negato il visto per ragioni tecniche.