La pista terroristica nella vicenda dell'aereo della Malaysia Airlines scomparso non può essere scartata: lo ha detto il numero uno della Cia, John Brennan, ribadendo però come nessuna rivendicazione sia finora giunta alle autorità che indagano sul caso.L'aereo è scomparso venerdì notte mentre era in volo da Kuala
Lumpur a Pechino.Secondo fonti della Cnn, che cita un alto ufficiale della Malaysian Air Force, l'aereo sarebbe stato avvistato l'ultima volta
sopra l'isoletta di Pulau Perak, nello stretto di Malacca,
a
centinaia di miglia dalla rotta prevista. Se la notizia fosse
corretta vorrebbe dire che prima di sparire dai radar l'aereo
stava volando nella direzione opposta alla sua rotta.Stamani, nel corso di una conferenza stampa, il
segretario generale
dell'Interpol Ronald K. Noble aveva detto: "Più
otteniamo informazioni, più siamo portati a concludere che
non è stato un attentato"."È un caso di traffico di esseri
umani", ha aggiunto Noble, parlando dei due passeggeri a
bordo con passaporto falso, che l'Interpol ha identificato in
due cittadini iraniani, Pouri Nourmohammadi, 18 anni e
Delavar Seyedmohammaderza, 29 anni.
I due avevano usato i loro passaporti iraniani per
viaggiare da Doha a Kuala Lumpur, dove sono saliti a bordo
del volo MH370 diretto a Pechino usando passaporti rubati
all'italiano Luigi Maraldi e a un cittadino austriaco. I due
iraniani volevano probabilmente soltanto emigrare in Europa.
La polizia malese ha diffuso le foto dei due passeggeri
che viaggiavano con un passaporto falso a bordo del volo e
contrariamente a quanto affermato ieri, non sembrano
somigliare affatto al calciatore Mario Balotelli e hanno
invece tratti mediorientali.Resta il mistero della sorte del Boeing 777, del quale non
è stata ancora ritrovata alcuna traccia, nonostante le
imponenti operazioni di recupero messe in atto.