Fra gli israeliani che vengono riportati in patria dal Nepal sconvolto
dal terremoto vi sono anche coppie con bebè nati da madri surrogate nepalesi.
I casi sono in tutto una ventina, con poco più di 10 coppie ancora in attesa
di tornare. Il Nepal è uno dei pochi Paesi dove è l'utero in affitto è
possibile e diverse madri sono in attesa di bambini israeliani. Di fronte
all'emergenza del post terremoto, il procuratore generale Yehuda Weinstein
ha dato intanto favorevole ad una deroga che permetterà di portare in Israele
le madri surrogate in modo che possano partorire, ha riferito
Times of
Israel.
I neonati sono stati portati in Israele, assieme ad altri cittadini
dello Stato ebraico, dagli aerei che avevano portato i primi soccorsi nel
Paese asiatico. Israele ha mandato in Nepal una missione di soccorso con
260 persone, fra cui vi sono 122 fra medici e infermieri. Sono stati inviati
anche un ospedale da campo capace di trattare circa 200 malati al giorno
e 95 tonnellate di aiuti umanitari. Della missione fanno parte speciali
squadre per la ricerca e il salvataggio dei sopravvissuti rimasti intrappolati
sotto le macerie.