venerdì 21 agosto 2015
​Soprattutto iracheni e siriani, che arrivano dalla Turchia e poi dalla Grecia, cercano di raggiungere l'Europa del Nord. In fuga dal terrorismo e dalle persecuzioni.
LE FOTO: assalto al treno della speranza
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Almeno otto persone sono rimaste ferite stamani durante scontri tra la polizia macedone ed i migranti che cercavano di attraversare il confine dalla Grecia: lo ha reso noto la polizia greca, secondo quanto riporta l'agenzia stampa Ap. Un giovane è stato trovato sanguinante probabilmente a causa delle schegge di una granata stordente lanciata dalla polizia direttamente tra la folla. La polizia, con l'aiuto di veicoli blindati, ha coperto di filo spinato la linea ferroviaria utilizzata dai migranti per attraversare il confine a piedi ed entrare in Macedonia. Circa 3.000 migranti, molti con bebè e bambini, hanno trascorso trascorso la notte in un campo senza cibo e con poca acqua. "Non so perchè ci stanno facendo questo", ha detto Mohammad Wahid, iracheno. "Non ho un passaporto, nè documenti di identità. Non posso tornare e non so dove andare. Rimarrò qui fino alla fine", ha aggiunto.    La Grecia ha subito quest'anno un afflusso di migranti senza precedenti: finora ne sono arrivati oltre 160mila, gran parte dei quali provengono dalla vicina Turchia. La Commissione europea, che ha già fornito un'assistenza da 90mila euro di fondi umanitari alla Macedonia per la gestione dell'immigrazione, "sta seguendo da vicino gli sviluppi" della situazione ed è "pronta ad aiutare" Skopje "con ulteriore assistenza": così una portavoce dell'Alto rappresentante Ue Federica Mogherini. Il programma da otto milioni di euro che coinvolge Turchia e Balcani occidentali che partirà a settembre riguarda l'identificazione dei migranti, la condivisione delle informazioni intra e interregionali e un meccanismo per i rimpatri garantendo allo stesso tempo l'applicazione delle salvaguardie per i bisogni specifici dei migranti.
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