giovedì 28 aprile 2016
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Oltre all’ira ben celata con un gelido silenzio, è accaduto qualcosa di quasi impossibile per Vladimir Putin. E non è il rinvio dell’attesissimo primo lancio dal nuovo cosmodromo russo di Vostochni (foto Epa): a causa del flop e del ritardo è cambiata l’agenda del leader del Cremlino che, dopo aver assistito alla cilecca di ieri, ha deciso di fermarsi altre 24 ore nel Lontano Oriente per assistere a quello che ieri mattina non ha potuto vedere: la partenza del razzo Sojuz destinato a portare in orbita tre satelliti. La pressione, a questo punto, sui tecnici è già alle stelle.
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