Muammar Gheddafi può restare a vivere in Libia se rinuncia al potere. Lo ha dichiarato il leader dei ribelli.Gheddafi ha respinto tutti gli appelli internazionali ad andarsene e ha detto che combatterà fino alla fine, ma tra i suoi più stretti collaboratori alcuni hanno fatto capire di essere pronti a negoziare coi ribelli, anche sul futuro del Rais. Il Colonnello è ancora al potere, cinque mesi dopo l'inizio della rivolta contro i suoi 41 anni di regime e nonostante la campagna di bombardamenti Nato e un mandato d'arresto internazionale per crimini contro l'umanità.«Per una soluzione pacifica, gli abbiamo offerto di dimettersi e ordinare ai suoi soldati di ritirarsi dalle loro posizioni, e poi potrà decidere se stare in Libia o all'estero», ha detto in un'intervista a
Reuters il leader ribelle
Mustafa Abdel Jalil. «Se desidera restare in Libia, decideremo il posto e sarà sotto la supervisione internazionale. E ci sarà una supervisione internazionale su tutti i suoi movimenti», ha aggiunto Jalil, a capo del Consiglio nazionale di transizione dei ribelli.Parlando nella roccaforte libica di Bengasi, nell'est, Abdel Jalil, ex ministro della Giustizia di Gheddafi, ha detto di aver avanzato la proposta circa un mese fa attraverso le Nazioni Unite, ma di non aver ancora ricevuto alcuna risposta da Tripoli. Ha spiegato che una delle proposte è che Gheddafi si ritiri sotto sorveglianza in una base militare.