I 3 bimbi siriani scomparsi dall'ospedaleSono scomparsi i tre bimbi con le loro famiglie ricoverati in gravi condizioni in Austria dopo essere stati trovati su un camion in Austria.A Branau, nell'Alta Austria, le due bimbe e un bimbo di età compresa tra gli uno e i cinque anni, erano arrivati in stato di incoscienza venerdì scorso: "Si stanno riprendendo" avevano dichiarato le autorità, precisando che erano stati salvati "in extremis", e che "non avrebbero resistito molto altro tempo". I bambini erano stati scovati a bordo di un minivan assieme ad altri 23 profughi, provenienti da Siria, Afghanistan e Bangladesh. Erano tutti stipati in pochi metri quadri: se il mezzo non fosse stato fermato dalla polizia forse sarebbero tutti morti.Secondo la polizia austriaca, i familiari e i tre piccoli potrebbero già aver attraversato il confine con la Germania, e sarebbero fuggiti perché temevano l'espulsione in Ungheria. E proprio in territorio ungherese è stato arrestato un quinto uomo nell'ambito delle indagini sul ritrovamento di 71 cadaveri di profughi sul 'tir della morte', individuato giovedì scorso in Austria. La polizia ungherese ha precisato che il sospetto è stato arrestato sabato sera. Gli altri 4, tre bulgari e unafghano, sono stati arrestati nel sud dell'Ungheria il giorno stesso del ritrovamento del tir. Sotto processo a Kecskemet, da dove sarebbe partito il tir prima di caricare i profughi al confine serbo, si sono detti innocenti. Il tribunale ha deciso 30 giorni di detenzione cautelare.La fuga dall'UngheriaCentinaia di migranti che erano da giorni bloccati in campi di fortuna allestiti nei pressi delle stazioni ferroviarie di Budapest sono stati lasciati partire a bordo di treni internazionali diretti in Austria e in Germania. I migranti, la maggior parte originari della Siria, si sono lanciati sui convogli commerciali diretti a Vienna, Monaco e Berlino. Nuovo naufragio in LIbia, 37 vittimeLa scia di morte continua: la Mezzaluna rossa libica ha denunciato un nuovo naufragio, questa volta davanti alle coste libiche: almeno 37 i cadaveri ritrovati sulle spiagge davanti a Khoms, un centinaio di chilometri a est di Tripoli. Scioccanti le immagini, con i cadaveri sul bagnasciuga e i medici che li trascinano via dall'acqua con dei sacchi neri. In opera numerosi volontari della Mezzaluna rossa libica. Immagini sempre più frequenti in queste settimane, le più drammatiche nella storia recente dell'immigrazione. Giovedì scorso il naufragio di due barconi al largo di Zuwara aveva causato circa 200 morti.Il Papa all'AngelusLe tragedie nel Mediterraneo e quelle in Austria sono state al centro dell'Angelus di papa Francesco: occorre "cooperare con efficacia per impedire questi crimini, che offendono l'intera famiglia umana", ha detto. "Preghiamo in silenzio per tutti i migranti che soffrono e per quelli che hanno perso la vita".Riunione di emergenza della UeL'Ue, incalzata anche dalle bordate arrivate dagli Usa, che hanno accusato l'Europa di aver fallito, ha convocato una riunione di emergenza il 14 settembre a Bruxelles, scatenando la polemica sui social network: "È troppo tardi".
Il richiamo di Timmermans (Commissione Ue), in visita a Calais. Angela Merkel: alleggerire il peso dell'Italia. Il Papa all'Angelus: basta con le stragi, cooperare per evitare questi crimini che offendono la famiglia umana. In Libia: 37 cadaveri recuperati. L'Austria blocca i treni dall'Ungheria. Vertice europeo il 14 settembre.
LA FOTO Incastrato dietro il motore rischia la vita
LA PROPOSTA DI LONDRA «In Gran Bretagna entra solo chi ha un lavoro»
LA FOTOSTORIA Disperati sulla rotta balcanica
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Bisogna arrivare "rapidamente verso regole europee comuni sulle richieste di asilo". È l'appello rivolto dal vicepresidente della Commissione europea, Frans Timmermans, in visita a Calais, nel nord della Francia, dove sono accampati migliaia di migranti che sperano di raggiungere la Gran Bretagna.Timmermans ha assicurato che l'Europa "non abbandonerà mai chi ha bisogno di protezione" e ha annunciato che Bruxelles stanzierà la cifra ulteriore di 5 milioni di euro per aiutare la Francia ad assistere migranti e rifugiati. Timmermans ha quindi esortato i Paesi Ue a mostrare "valori di solidarietà" per affrontare una "crisi mondiale che richiede una risposta congiunta europea". Un flusso migratorio che, secondo il vicepresidente della Commissione Ue, un continente con 500 milioni di abitanti è in grado di gestire. Timmermans è intervenuto assieme al primo ministro francese, Manuel Valls. "Troppi Paesi si stanno rifiutando di fare la loro parte", ha sottolineato Valls, una situazione "inaccettabile e contraria allo spirito europeo". Il 14 settembre a Bruxelles si terrà un vertice dei ministri della Giustizia e dell'Interno Ue sull'emergenza immigrazione.
Merkel: accordo per alleggerire il peso dell'ItaliaUn richiamo a una "maggiore solidarietà in Europa" è arrivato anche dalla canceliera Angela Merkel durante una conferenza stampa a Berlino: se l'Ue non riuscirà a trovare un accordo "su un'equa suddivisione dei rifugiati, allora è naturale che si dovrà sollevare la questione di Schengen; e non lo vogliamo". "Serve più solidarietà da parte dell'Europa", "ciò a cui stiamo assistendo non è giusto", ha spiegato parlando dei recenti attacchi xenofobi contro centri per rifugiati. "Non è giusto che soli tre o quattro Paesi assorbano quasi tutti i rifugiati. "C'è una intesa ampia sulla necessità di alleggerire il peso che grava sull'Italia", ha detto. Secondo Merkel, se la gestione dell'attuale crisi fallisse l'Unione europea ne subirebbe le conseguenze per sempre, in particolare su rispetto dei diritti umani.
L'Austria rafforza i controlliIntanto l'Austria ha rafforzato i controlli lungo le frontiere orientali, concentrandosi soprattutto su camion e furgoni, che potrebbero essere usati per trasportare immigrati. A causa dei controlli si è formata oggi una coda di 20 chilometri sull'autostrada M1 che conduce in Austria. L'attività di controllo ha portato all'arresto di 5 presunti trafficanti.
Le code di Tir in Austria (Lapresse)
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