giovedì 7 agosto 2014
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Crescono le adesioni a “Noi non possiamo tacere”, la giornata di preghiera per i cristiani perseguitati indetta dalla Conferenza episcopale italiana (Cei) per il 15 di agosto. In una nota il vicariato di Roma chiede di «non assistere inerti» alla «tragedia umanitaria che si sta consumando». E lancia un appello: «Basta con la violenza da parte di un integralismo che nulla ha di autenticamente religioso». Quindi ricorda che «la comunità ecclesiale di Roma, i cattolici e gli uomini di buona volontà di questa città, non possono, non devono, non vogliono restare in silenzio, né tantomeno disinteressarsi». L’arcidiocesi di Genova informa che venerdì 15 agosto alle ore 17, in occasione della recita dei Vespri solenni per la festa di N.S. Assunta, il cardinale Arcivescovo Angelo Bagnasco guiderà la preghiera per i cristiani perseguitati nella Basilica di S. Maria Assunta in Carignano, in spirito di comunione con l'intera Chiesa italiana. Anche la diocesi di Torino spiega che «tutte le parrocchie della diocesi, in comunione con la Chiesa italiana, sono invitate a esprimere nella preghiera dei fedeli intenzioni per le comunità cristiane perseguitate». Il vescovo di Latina-Terracina-Sezze-Priverno, Mariano Crociata, annuncia che «anche le parrocchie della nostra diocesi eleveranno speciali preghiere per i cristiani perseguitati». E l’appuntamento sarà anche occasione «per avviare insieme una riflessione più approfondita sulla drammatica realtà della Chiesa perseguitata nel mondo». Il vescovo di Tivoli, Mauro Parmeggiani, scrive che «non possiamo tacere che tanti nostri fratelli cristiani subiscano, in varie parti del mondo, persecuzione e violenza». Nella diocesi di Lamezia Terme il 14 agosto, a partire dalle 23, si terrà una vigilia presieduta dal vescovo Luigi Cantafora nel Santuario di Dipodi. L’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, cardinale Gualtiero Bassetti, ricorda che «oggi, in molte zone del mondo, sembra che aver incontrato Gesù sia diventata una colpa gravissima, pagata con una persecuzione terribile». E aggiunge: «La vita di moltissimi uomini e donne innocenti viene distrutta e cancellata da un odio ideologico cieco e senza un minimo rispetto per la dignità umana. E l’unica colpa di questi fratelli consiste nella testimonianza, a volte soltanto attraverso l’Eucaristia, dell’amore sconfinato che il Signore ha nei confronti dell’uomo». L’invito ad aderire è anche segnalato nei siti delle diocesi di Brescia, Treviso, Alessandria, Forlì-Bertinoro, Livorno, Civitavecchia-Tarquinia e Lecce. E alla pace – in un panorama mondiale dilaniato dai conflitti – la diocesi di Vicenza dedicherà una settimana di orazione e riflessione. Dal 10 al 15 di agosto i cristiani sono invitati a «condividere la mia angoscia», ha scritto il vescovo, monsignor Beniamino Pizziol e a pregare singolarmente o a livello comunitario, partecipando al Rosario o alla Messa e ai momenti organizzati nelle parrocchie. Nella Messa conclusiva del 15 verranno ricordati in particolare i cristiani perseguitati in tante parti del mondo come indicato dai vescovi italiani.Una persecuzione «più feroce di quella subita dai cristiani nell’epoca apostolica», ha affermato il cardinale di Milano Angelo Scola, nel messaggio ai giovani che giovedì sera hanno pregato per la pace nella chiesa della Sacra Famiglia a Milano e nella Basilica Santi Siro e Materno di Desio.La Conferenza episcopale umbra invita l’intera regione a pregare nella solennità dell’Assunta. L’arcivescovo di Ferrara-Comacchio, Luigi Negri, chiede alle parrocchie di fare la propria l’iniziativa; sulla faccaiata dell'arcivescovado di Ferrara sarà esposto un manifesto con la riproduzione del marchio con l'iniziale N (come Nazzareno) che viene imposto dagli jihadisti sulle case dei cristiani. Anche la diocesi di Lodi si riunirà in preghiera. «Come Caritas insieme a tutta la Chiesa locale – spiega il vescovo Giuseppe Merisi, presidente di Caritas italiana – abbiamo voluto cogliere questo invito e facciamo appello a tutti coloro che credono alla forza ed efficacia della preghiera di ritrovarci venerdì alle 21 nella chiesa di San Giacomo a Lodi». L’arcivescovo di Taranto, Filippo Santoro, presiederà venerdì alle 20 la celebrazione eucaristica nel piazzale della chiesa della Madonna delle Grazie in località Gandoli di Leporano. L’invito ad aderire a «Noi non possiamo tacere» è segnalato anche nei siti delle diocesi di Udine, Crema, Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino, Fermo, L’Aquila, Lanciano-Ortona, Capua, Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi e Nuoro. Giovedì a Potenza l’arcivescovo Agostino Superbo guiderà una veglia di sensibilizzazione e di preghiera nella chiesa di San Rocco alle 20. Il vescovo di Pordenone, monsignor Giuseppe Pellegrini presiede per l’Assunta, patrona di Bibione, una Messa alle 17 nella cittadina balneare, seguita dalla processione al mare con la statua della Madonna. Ai fedeli sarà distribuito un cartoncino con il simbolo “n” in arabo, il marchio con il quale i jhadisti segnano le case dei cristiani (nazzareni).  La diocesi di Cagliari si raccoglie in preghiera dalle 21 del 14 agosto con una solenne veglia mariana presieduta dall'arcivescovo Arrigo Miglio, seguita da una "Notte bianca" spirituale in onore della Madonna e la recita di mille Ave Maria.La diocesi di Modena-Nonantola accoglie l'invito alla preghiera: venerdì 15 agosto alle 16.45 in Cattedrale ci sarà un Rosario, l'adorazione e i Secondi Vespri della festa dell'Assunta. La diocesi di Reggio Emilia in particolare dedica alle preghiere per i cristiani perseguitati la messa in Cattedrale delle 11 del 15 agosto.La Caritas rilancia l'appello a unirsi nella preghiera per i cristiani e gli yazidi perseguitati in Iraq. Nel Paese Caritas Iraq è stata comunquecostretta a chiudere i centri di Qaraqosh, Alqosh e Bartilla a causa dei suddetti scontri armati. Tutto lo staff e i volontari sono ora attivi nelle regioni di Erbil e Duhok. Nonostante queste difficoltà Caritas Iraq assiste in queste zone circa 3.200 famiglie e si prepara ad assisterne altre 1.000. I soci, i membri e i collaboratori  dell'Associazione “Luci sull'Est” hanno manifestato con un messaggio firmato dal presidente Nelson Fragelli "la loro totale, doverosa e ardente adesione all’appello del presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, e dell’intero episcopato italiano all'Europa, "distratta e indifferente, cieca e muta davanti alle persecuzioni di cui oggi sono vittime centinaia di migliaia di cristiani", soprattutto in difesa dei cristiani iracheni, scacciati in questi ultimi giorni dalle loro città".

 

L'associazione degli oratori e dei circoli Noi, con i suoi 370mila tesserati, aderisce e sottoscrive l'appello "Noi non possiamo tacere" e si unisce alla preghiera del 15 agosto.Anche le Acli hanno scelto di accogliere l’invito della Presidenza Cei. «Come Associazioni i laici cristiani – ha detto Gianni Bottalico, presidente nazionale –, le Acli si sentono coinvolte a confrontarsi con la comprensione dei complessi processi in corso». E ha esortato l’Occidente a non «volgere lo sguardo altrove». La Comunità di Sant'Egidio si unisce all'intenzione di preghiera della Chiesa italiana organizzando per il 15 agosto una veglia di preghiera a partire dalle 17 nella Basilica di San Bartolomeo all'Isola Tiberina, memoriale dei martiti cristiani del nostro tempo. La Basilica conserva le reliquei di due vittime della repressione anticristiana in Iraq: padre Ragheed Ganni, ucciso a Mosul il 3 giugno 2007 insieme a tre suddiaconi, e mons. Paulos Faraj Raho, vescovo caldeo di Mosul, rapito e poi morto in prigionia nel marzo 2008.     L’Azione cattolica scende in campo. «Siamo riconoscenti ai vescovi italiani per la loro iniziativa – afferma l’Ac – e ci rivolgiamo alla politica italiana perché si associ alla Giornata e riconosca che il martirio di tanti cristiani è un autentico genocidio». La Comunità di vita cristiana e Lega missionaria studenti assicurano la loro preghiera e si uniscono all’appello del Papa per «deplorare il clima di violenza in Iraq e per fermare l’uccisione dei nostri fratelli cristiani». L’Unione nazionale italiana trasporto ammalati a Lourdes e Santuari internazionali (Unitalsi ) ha deciso di unirsi alla preghiera per i fedeli vittime dell’odio nel giorno dell’Assunzione attraverso la recita continua del Rosario in Italia e a Lourdes. «Il Rosario è preghiera – ha spiegato don Danilo Priori, vice assistente nazionale di Unitalsi – orientata per sua natura alla pace poiché consiste nella contemplazione di Cristo, principe della pace e nostra pace».  Alleanza Cattolica aderisce con una nota firmata a nome dell'associazione dal Reggente nazionale vicario, il sociologo torinese Massimo Introvigne. «Siamo riconoscenti ai vescovi italiani per la loro iniziativa - prosegue Alleanza Cattolica -, ma nello stesso tempo ci rivolgiamo alla politica italiana, perché si associ alla giornata nazionale del 15 agosto e riconosca che il martirio di tanti cristiani in tanti Paesi del mondo non è un problema solo per la comunità cristiana, ma un autentico genocidio che interpella tutte le persone di buona volontà e quanti hanno a cuore i diritti umani, si tratti di credenti o di non credenti». La Fondazione Antoniana Rogazionista rivolge un appello per offrire un contributo di fattiva solidarietà alle popolazioni cristiane e ricorda che è già presente con alcuni sacerdoti e volontari nei luoghi dove si trovano i profughi.

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