mercoledì 29 ottobre 2014
​Nel mirino gli insegnanti occidentali in Medio Oriente. A Kobane attesi, forse già oggi, i 150 peshmerga partiti da Erbil e entrati in Turchia.
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Le scuole occidentali nel mirino dell'Isis. I jihadisti dello Stato islamico hanno lanciato un appello ai loro seguaci fuori dall'Iraq e dalla Siria, quei "lupi solitari" capaci di agire in altri Paesi, ad attaccare istituti e insegnanti americani e occidentali nei Paesi arabi, con l'obiettivo di "seminare il panico e costringere i diplomatici stranieri ad andarsene". A riferire del nuovo messaggio dei jihadisti è il Site, il sito di monitoraggio dell'estremismo islamico sul web, mentre per l'ambasciata americana al Cairo ha messo in guardia i propri connazionali. Secondo il sito della sede diplomatica Usa, le minacce avrebbero espressamente fatto riferimento alle scuole internazionali di Gedda, in Arabia Saudita, e di Maadi, un quartiere del Cairo, sede di ambasciate e del Cairo American College. Kobane, arrivano i rinforzi curdi. Gli attesi rinforzi curdi arriveranno a Kobane dall'Iraq forse già oggi, mercoledì. Lo ha annunciato ieri un comandante dei peshmerga, il generale Halgurd Hikmat, citato dalla Cnn. Ankara ha recentemente dato il via libera al passaggio dei combattenti curdi, che arriveranno a Kobane attraverso la Turchia. Nella cittadina curda siriana si combatte una battaglia considerata "strategica" tra gli assalitori dell'Isis e i resistenti curdi supportati da raid aerei della coalizione internazionale guidata dagli Usa.Già da giorni il parlamento della regione autonoma irachena del Kurdistan ha dato il via libera alla missione in Siria. Sarebbero già stati trasferiti in aereo nel sud-est della Turchia parte dei 150 peshmerga diretti a Kobane. I combattenti curdi attraverseranno quindi il confine con la Siria per dirigersi verso la cittadina assediata dai miliziani dell'Isis. Il resto del gruppo entrerà in Turchia via terra, per scortare i camion, le munizioni e le armi pesanti. Lunedì, l'Isis aveva diffuso un nuovo video del prigioniero britannico John Cantlie che sembra parlare proprio da Kobane (Ayn al-Arab, in arabo). Nel filmato di 5 minuti e 32 secondi, intitolato "Dentro Ayn al'Islam", si vede l'ostaggio vestito di nero mentre dice di essere nella città di Kobane, "controllata - afferma - dai jihadisti".
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