martedì 8 luglio 2014
​Il ministro degli Esteri: pronti a una tregua «bilaterale» con i separatisti dell'Est. Oggi Mogherini a Mosca incontra Lavrov.
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"La Crimea non è perduta, faremo tutto il possibile per riprendercela". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Pavel Klimkin parlando con i giornalisti italiani. La Crimea è una regione speciale, per molti aspetti economici dipende ancora da Kiev, il referendum che si è tenuto è fasullo". Il capo della diplomazia ucraina ha aggiunto che Kiev è pronta "a un cessate il fuoco bilaterale il piu presto possibile", ma ha escluso tregue unilaterali. Klimkin ha incontrato la stampa italiana poco prima del suo colloquio con il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, che oggi incontrerà a Mosca il capo della diplomazia russa, Serghei Lavrov. Mosca, ha aggiunto Klimkin, "usi la sua influenza sui separatisti affinchè si ottengano risultati e si vada a un cessate il fuoco" sostenibile per entrambe le parti.
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