martedì 8 settembre 2009
Le operazioni di scrutinio continuano tra le polemiche. Mentre la violenza dilaga nel Paese: un kamikaze si è fatto esplodere davanti a una base Isaf, all'aeroporto di Kabul, massacrando tre passanti. La Nato intanto ammette: «A Kunduz ci sono state vittime tra i civili».
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La Commissione per i reclami elettorali afghana (Ecc) ha reso noto di aver trovato "prove chiare e convincenti" di brogli nelle elezioni presidenziali del 20 agosto e ha ordinato un parziale conteggio dei voti. L'annuncio è arrivato all'indomani della comunicazione dell'annullamento a causa di brogli dei risultati di 447 seggi su 6.519, un provvedimento che potrebbe riguardare circa 200mila voti espressi per le presidenziali e per il rinnovo dei Consigli provinciali. Il nuovo conteggio riguarderà i seggi con un'affluenza molto alta e quindi in controtendenza rispetto al dato nazionale o quelli in cui vi sia stata la vittoria schiacciante di un candidato. La Commissione per i reclami elettorali, guidata da un canadese e con tre dei cinque membri nominati dall'Onu, ha ordinato infatti che si riaprano le urne dei seggi in cui ci siano stati più di 600 voti, che era il massimo dell'affluenza "prevista". Inoltre saranno ricontati i voti laddove vi siano stati oltre 100 elettori e un candidato abbia ricevuto più del 95% delle preferenze. Intanto nello scrutinio Karzai ha superato il 50% delle preferenze, necessario per evitare il ballottaggio con il suo principale sfidante, Abdullah Abdullah. Con il 91,6% delle schede scrutinate, il presidente afgano è accreditato al 54,1%. È la prima volta da quando è cominciato lo spoglio che Karzai supera la soglia del 50%. Attentato all'aeroporto di Kabul. Nel Paese intanto non si fermano le violenze: tre civili sono morti in un attacco suicida contro la base dell'Isaf all'aeroporto internazionale di Kabul. Un kamikaze al volante di un'autobomba si è fatto saltare in aria all'ingresso principale della base, pochi chilometri a est della capitale. Feriti tre soldati americani, uno belga e sei civili afghani. L'attentato è stato rivendicato dai talebani che hanno fatto sapere di aver utilizzato una bomba con 500 chili di esplosivo. La Nato ammette la strage di civili. Sempre oggi per la prima volta la Nato ha ammesso che nel raid aereo di venerdì scorso vicino a Kunduz, nel nord dell'Afghanistan, ci furono vittime civili. Finora l'Isaf non aveva voluto confermare che tra i morti nel bombardamento di due autocisterne non ci fossero solo talebani. "Un successivo riesame dei fatti ci ha condotto a ritenere che, insieme agli insorti, nell'attacco siano stati uccisi o feriti anche civili afghani", ha riferito un comunicato diramato dal quartier generale della Forza di assistenza alla sicurezza a Kabul. Parlando poi davanti al Bundestag, il cancelliere tedesco Angela Merkel ha avvertito che "qualunque persona innocente uccisa in Afghanistan è una di troppo, qualunque persona ferita è una di troppo". Il bombardamento era stato ordinato proprio da un generale tedesco perchè nella provincia di Kunduz operano le truppe di Berlino. La Merkel ha assicurato un'"inchiesta trasparente" sull'accaduto, precisando che ancora non ci sono certezze sul bilancio di quel raid.
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