lunedì 13 aprile 2009
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Nessuna richiesta di riscatto, al momento, per la Buccaneer, il rimorchiatore italiano sequestrato ieri dai pirati nel Golfo di Aden. Mentre la Farnesina chiede il "massimo riserbo" per favorire una positiva soluzione della vicenda della nave italiana, fonti della Micoperi, la società armatrice, precisano comunque che l'equipaggio della Buccaneer - 16 persone, tra le quali 10 italiani, 5 romeni ed un croato - "sta bene".   Il rimorchiatore italiano avrebbe raggiunto la costa della regione autonoma del Puntland in Somalia anche se non si conosce al momento l'esatta località. Nella zona è arrivata nel frattempo la "Maestrale" - nave della Marina Militare italiana con 220 uomini e due elicotteri a bordo - pronta "a ogni evenienza" e a seguire le indicazioni che riceverà,riferiscono fonti italiane. Stamattina all'Unità di Crisi della Farnesina - su impulso del Ministero degli Esteri e della Difesa - si è svolta una riunione interministeriale per mettere a punto le attività di coordinamento. Anche, in prospettiva, con "le autorità del governo di transizione somalo", ha spiegato un comunicato del ministero degli Esteri che resta in contatto, attraverso la società armatrice, con le famiglie dei marinai della Buccaneer. "Ci sono contatti con nazioni limitrofe che dicono che l'equipaggio sta bene e non ci sono problemi", ha riferito Silvio Bartolotti, general manager della Micoperi Marine Contractors di Ravenna ribadendo che non vi è stata finora nessuna richiesta da parte dei pirati e sottolineando di non "avere idea sui tempi della crisi". Dalle località di provenienza dei marinai - da Chieti a Napoli, da Torre del Greco a Mazara del Vallo, Bari e Latina - cresce comunque l'apprensione delle famiglie.I dieci italiani rapiti. Ecco i nomi dei dieci italiani che fanno parte dell'equipaggio del rimorchiatore Buccaneer,  sequestrato dai pirati nel Golfo di Aden. L'elenco è stato ricostruito attraverso informazioni raccolte dall'Ansa in varie regioni italiane: Mario Iarlori, comandante, iscritto alla Capitaneria di porto di Ortona (Chieti), Mario Albano, primo ufficiale di coperta, iscritto alla Capitaneria di Porto di Gaeta (Latina), Tommaso Cavuto, secondo ufficiale di macchina, iscritto alla Capitaneria di Porto di Ortona (Chieti), Ignazio Angione, direttore di macchina, iscritto alla Capitaneria di Porto di Molfetta (Bari), Vincenzo Montella, marinaio, iscritto alla Capitaneria di porto di Torre del Greco (Napoli); Giovanni Vollaro, marinaio, iscritto alla Capitaneria di porto di Torre del Greco (Napoli), Bernardo Borrelli, marinaio, iscritto alla Capitaneria di porto di Torre del Greco (Napoli), Pasquale Mulone, marinaio, iscritto alla Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo (Trapani), Filippo Speziali, marinaio, iscritto alla Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), Filomeno Troino, cuoco, iscritto alla Capitaneria di Porto di Molfetta (Bari).
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