Il governo dello Stato ebraico risponde alle denunce presentate al procuratore generale israeliano, Yehuda Wenstein, dalla Custodia di Terra Santa per un giro di vite sull'estremismo ultraortodosso. Il Custode Pierbattista Pizzaballa aveva chiesto venerdì scorso di mettere fuori legge Lehava, organizzazione ebraica di estrema destra, e di prendere provvedimenti contro il suo leader, Bentzi Gopstein, che aveva giustificato il rogo della chiesa della Moltiplicazione dei Pani e dei Pesci di Tabga (nella foto), sul lago di Tiberiade (il 18 giugno scorso). Oggi la polizia ha arrestato Gobstein per la seconda volta dopo che in dicembre era stato incriminato assieme a 16 membri del suo gruppo per un altro attacco incendiario, questa volta ai danni dell'unica scuola israelo-palestinese di Gerusalemme.
"Bruciare l'idolatria - aveva detto il leader ultraortodosso mercoledì scorso in un incontro in un istituto ebraico della città - è una pratica legittima, sancita dal teologo medioevale ebraico Maimonide". Le autorità si sono "inchinate alle pressioni del Vaticano", ha commentato oggi il suo avvocato.
Oggi è arrivata anche la condanna del vicario del Patriarcato latino di Gerusalemme, padre David Neuhaus, che in un'intervista rilasciata a Tv2000 ha evidenziato il clima di paura e tensione generato dall'estremismo ultraortodosso: "Cristiani e musulmani sentono che c'è una minaccia. Alcune persone, per fortuna solo una minoranza, pronunciano parole che incitano alla violenza. Abbiamo già visto le conseguenze: non solo chiese bruciate ma abbiamo visto anche di peggio, quando alcuni estremisti ebrei hanno bruciato una casa con dentro una bimba. Bruciare è una cosa odiosa. Gli ordinari cattolici hanno fatto il loro dovere civile. Qui molti pensano che c'è un reale pericolo". "Abbiamo pensato che fosse importante andare alla polizia - ha spiegato ancora riferendosi alle denunce presentate dalla Custodia - affinché prendesse delle misure contro una persona che rappresenta un pericolo per la società. Questa persona va fiera di aver detto che devono essere bruciate le chiese e le moschee in Israele".