L'Australia, che è stato tra i primi Paesi a partecipare ai raid aerei
contro Isis iniziati lo scorso agosto Iraq, si sta rivelando sempre più un crocevia per gli aspiranti terroristi ispirati dal sedicente califfo Abu Bakr al baghdadi. La polizia ha arrestato 5 giovani, tra i 18 ed i 19 anni, che stavano progettando un attentato in grande stile contro la polizia a
Melbourne per il 25 aprile. I cinque sono stati arrestati nelle prime ore di sabato in una serie di raid che hanno segnato la fine di un'operazione durata un mese. I sospetti terroristi volevano uccidere
poliziotti con coltelli e mannaie, decapitandoli pubblicamente,
ispirandosi alle macabre esecuzioni di prigionieri occidentali
per cui sono tristemente celebri i jiahdisti sunniti dello
Stato Islamico. Lo ha spiegato il n.2 della polizia
australiana, Neil Gaughan.Il 25 aprile
di quest'anno si celebra il centesimo anniversario del massacro
di Gallipoli in Turchia. È il cosiddetto Anzac Day in cui si
ricordano gli oltre 10.000 soldati australiani e neozelandesi
che persero la vita in un solo giorno in quella che è
considerata una delle peggiori operazioni militari della I
Guerra Mondiale. L'evento sconvolse entrambe le nazioni che per
la prima volta vedevano loro truppe impiegate in Europa.
Gli australiani e i neozelandesi vennero usati dall'inetto
comando britannico come diggers'(scavatori) delle trincee a
Gallipoli. Negli ambiziosi e vani piani di Londra lo sbarco e
la battaglia di Gallipoli dovevano segnare l'inizio della
campagna dei Dardanelli del 1915 in cui, impegnando le truppe
ottomane (la Turchia era alleata di Germania ed Austria), si
sarebbe aiutato l'allora alleato Impero russo.