Terroristi del Daesh (Isis) nel Sinai in un'immagine d'archivio - Frame tv / Archivio
Terroristi del Daesh (Isis) hanno ucciso stamattina all'alba, a colpi di arma da fuoco, due commercianti cristiani nel Sinai, nel villaggio di Jalbana, a est del Canale di Suez. Lo si è appreso da fonti della sicurezza e tribali le quali precisano che si tratta di un padre, Salama Wahib, e di suo figlio Hani, copti residenti nella parte ovest di Qantara, una città sul canale di Suez.
Le fonti hanno segnalato inoltre che negli ultimi tre giorni "due componenti dell'Unione delle tribù del Sinai" sono rimasti uccisi e altri quattro feriti dopo "l'esplosione di un ordigno" nella zona di Maghara, nel Sinai centrale, dal esplosivo.
Altri due miliziani tribali sono morti per un altro ordigno a Rafah, al confine con la Striscia di Gaza mentre sei terroristi islamici sono stati uccisi in attacchi di sicurezza. Fra loro anche un un capo definito "di rilievo", Jamil Abu Zrèi e "uno dei suoi familiari", viene precisato. Inoltre "un bambino" è rimasto ucciso e un altro ferito nell'esplosione di un ordigno a Sheikh Zuweid, sempre nel Sinai nord-orientale.