Il ministro degli Esteri francese,
Laurent Fabius, ha di nuovo chiesto una riunione d'urgenza dei
ministri degli Esteri europei per parlare della possibile
fornitura di armi ai curdi iracheni, contrapposti alle milizie
jihadiste nel nord dell'Iraq.
"Non si è ancora avuta una data e io chiedo che sia fatto
d'urgenza", ha dichiarato il titolare del Quai d'Orsay
all'emittente radiofonica
France Info.Il ministro degli Esteri
italiano,
Federica Mogherini, intervistata lunedì da
Radio
anch'io aveva dichiarato di aver inviato il giorno precedente una
lettera a Catherine Ashton, "per chiederle formalmente la
convocazione di un Consiglio affari esteri" che si occupi "di
Iraq, di Gaza e di Libia".
"Ho chiesto", ha proseguito Fabius, "con il ministro italiano
Mogherini che questo avvenga d'urgenza e mi aspetto che l'urgenza
sia rispettata".Il ministro francese è stato domenica a Baghdad
e poi a Erbil, capoluogo della regione autonoma del Kurdistan
iracheno, e ha dichiarato successivamente che visto lo squilibrio
negli armamenti tra lo Stato Islamico, che porta avanti la
sua offensiva in Iraq, e i combattenti curdi, la questione degli
armamenti dei peshmerga deve essere esaminata in "raccordo con
l'Ue".
"Si tratta di aiutare i curdi, gli iracheni, ad avere i mezzi
necessari a resistere e possibilmente battere" le milizie
jihadiste, l'intenzione delle quali "è uccidere tutti quelli che
non la pensano come loro, che non abiurano la loro religione e
ricorrere alla torture e alle violenze sessuali sistematiche", ha
aggiunto Fabius, "Il loro obiettivo è l'Iraq, è la Siria, la
Giordania, Israele, la Palestina, scusate se è poco...".
"So bene che in Occidente è periododi vacanze, ma quando la gente muore, anzi crepa, bisognatornare dalle ferie", ha detto il ministro francese.