Il segretario di Stato Usa,
John Kerry, è arrivato al Cairo, ultima tappa del suo tour
regionale per cementare la coalizione che dovrà combattere gi
jihadisti dello Stato Islamico. E al Cairo,
Kerry cerca l'appoggio tanto delle autorità egiziane che della
Lega Araba.
Kerry al Cairo. Le relazioni tra Washington e Il Cairo si sono raffreddate, un
anno fa, quando i militari rovesciarono l'esecutivo
dell'islamista Mohamed Morsi. Il Cairo accusa Washington di
aver appoggiato la Fratellanza Musulmana, e di aver ridotto gli
aiuti militari al Paese; ma il governo del generale Abdel
Fattah al Sisi considera i jihadisti una minaccia esattamente
come l'Occidente. È improbabile che il potente esercito
egiziano dia un apporto militare significativo all'offensiva,
ma Washington cerca il "via libera" anche delle influenti
istituzioni religiose musulmana, prime fra tutte la prestigiosa
università al-Azhar.
Dispersi 12.000 soldati iracheni. Dodicimila soldati dell'esercito
iracheno risultano dispersi a partire dall'offensiva lanciata a
giugno nel nord del Paese dall'Isis. Lo rende noto il comitato
per la sicurezza della provincia di Salahuddin, secondo cui è
probabile che molti di loro siano caduti nelle mani dei
jihadisti. Il comitato non fa alcuna stima sui disertori.
Due video-minacce dell'Isis. L'Isis minaccia i Paesi della
coalizione voluta da Obama "e annuncia la guerra contro l'Europa
e i cristiani in Siria". I proclami dello Stato islamico sono
stati resi noti in due video pubblicati su Youtube e rilanciati
dai media egiziani. Si fa appello ai combattenti perché si
preparino e indossino le cinture esplosive".In un primo video, pubblicato due
giorni fa, e la cui autenticità non è verificabile, si afferma
che "lo Stato islamico resisterà nonostante i vostri complotti,
le armi che preparate e le munizioni che avete immagazzinato".
La sequenza mostra le immagini di Barack Obama, del re
saudita Abdullah, del premier britannico David Cameron, del
segretario di Stato Usa, John Kerry - oggi in visita proprio al
Cairo - e di una riunione che si afferma essere quella di Gedda
di tre giorni fa.
Un altro video, che però al momento risulta offline,
profetizza la "guerra contro l'Europa e i cristiani in terra di
Siria". In questo caso, una bandiera di al Qaida avvolge quelle
di Israele, Usa, Gran Bretagna, Arabia Saudita e Germania.