È iniziata la battaglia di Amerli, la città turcomanna assediata da due mesi dai miliziani dello Stato islamico (Is ex Isis). Truppe irachene e
miliziani sciiti di diversi gruppi hanno dato il via
all'imponente operazione militare che punta a spezzare l'assedio
imposto dai jihadisti. Lo hanno riferito
fonti in seno alle forze irachene e ai miliziani.
Le forze di sicurezza irachene stanno
avanzando dal sud, mentre migliaia di miliziani si sono
ammassati a nord della città. L'operazione veniva preparata da
giorni. Intanto la popolazione, che è turcomanna di fede sciita, quindi
è considerata eretica dagli jihadisti sunniti, è in grave
difficoltà: cominciano a scarseggiare cibo ed acqua.
Karim al-Nuri, portavoce della milizia
Organizzazione Badr, sostiene che insieme a migliaia di suoi
uomini, in campo sono scesi anche volontari civili. Per
l'attacco, si stanno ammassando a nord della città anche due
altri gruppi sciiti, le forze di Asaib Ahl al-Haq e quelle che
rispondono al potente imam sciita Moqtada al-Sadr, le milizie
Saraya al-Salam. Karim Mulla Shakur, un esponente del partito
curdo, ha aggiunto che anche i peshmerga sono impegnati nei
combattimenti.