mercoledì 11 marzo 2015
Nella città infuria ancora la battaglia. In corso i bombardamenti della coalizione internazionale. Decisivo il ruolo delle milizie volontarie sciite.
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​Soldati iracheni e miliziani sciiti sono entrati a Tikrit. È la prima avanzata nella città da quando, a giugno, cadde in mano all'Is. Al decimo giorno di offensiva, i militari dell'esercito iracheno, sostenuti delle milizie sciite della Mobilitazione popolare e delle formazioni tribali sunnite filo-governative, sono penetrati nella città da tre direzioni: nord, ovest e sud. All'offensiva partecipano anche gli aerei della coalizione internazionale. Le forze governative hanno conquistato gran parte di un quartiere a nord-est, Qadisiya, e sono riuscite ad assumere il controllo dell'ospedale militare. Minori invece i progressi nel settore sud e occidentale della città. Una fonte della sicurezza nella provincia di Salah al Din ha detto che le forze irachene "hanno messo in sicurezza l'area intorno all'ospedale della città natale di Saddam Hussein, dove erano stati piazzati degli esplosivi improvvisati", aggiungendo che al momento sono "in corso intensi bombardamenti". L'offensiva, a cui partecipano oltre 30mila uomini, è aiutata dall'Iran che coordina i militari e le milizie impegnate. Martedì le truppe avevano conquistato la città di al-Alam, all'estremità settentrionale di Tikrit, spianando la strada all'attacco.Secondo le fonti, nelle prossime ore "l'esercito innalzerà la bandiera dell'Iraq sul tetto del palazzo del governatorato di Salah al Din". "La città - ha spiegato il ministro degli Affari provinciali di Baghdad, Ahmed Abdullah al Jubouri- è stata circondata dall'esercito iracheno e dalle forze sciite, costringendo alcuni combattenti dello Stato islamico a fuggire verso Huwaija", più a nord.L'avanzata è rallentata da circa seimila mine anti-uomo piazzate dallo Stato islamico. Mercoledì mattina le truppe si sono dovute fermare, perché finite sotto i colpi dei cecchini e per disinnescare gli ordigni esplosivi piazzati negli edifici o nascoste lungo le strade. Alla periferia occidentale della città, l'offensiva è stata fermata da un campo minato. A riferire dell'avanzata, sono fonti irachene. Le notizie non possono essere verificate. Se davvero il governo iracheno a guida sciita riuscisse a riconquistare Tikrit, sarebbe la prima grande città strappata ai jihadisti sunniti e questo darebbe slancio alla successiva, fondamentale tappa della campagna: la riconquista di Mosul.
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