È salito ad 89 il numero dei morti nell'incendio che è divampato nell'ospedale privato di Calcutta, città dell'India orientale. Secondo quanto riferito dalla polizia la maggior parte delle vittime, impossibilitate a muoversi a causa delle proprie condizioni di salute, sarebbero morte soffocate dal fumo.L'incendio sarebbe stato causato da un corto circuito elettrico e sei membri dell'ospedale, l'Advanced Medicare and Research Institute (Amri), sono stati arrestati per negligenza e violazione delle norme di sicurezza. La struttura si trovava in una delle zone più trafficate della città, e i vigili del fuoco hanno impiegato 90 minuti per arrivare sul luogo del disastro. Si tratta del secondo incendio scoppiato all'Amri dal dicembre 2008.
Le fiamme si sono propagate per cause ancora ignote in uno scantinato dell'Amri Hospital. L'incendio si è esteso rapidamente ai piani superiori e
ha avvolto nel fumo l'intera in cui si trovavano 160 pazienti, tra cui
molti in reparti di rianimazione, quindi incapaci di fuggire.
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