L'Italia scongelerà immediatamente una prima tranche di asset libici per 350 milioni di euro. Lo ha annunciato oggi il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, aggiungendo che a giorni l'Eni e il Consiglio nazionale transitorio (Cnt) firmeranno un accordo per la fornitura gratuita di gasolio e benzina ai libici."(Abbiamo) dato la disponibilità del nostro governo per lo scongelamento dei fondi di stato libici (nelle banche italiane), abbiamo cominciato con una prima tranche immediatamente disponibile di 350 milioni di euro", ha detto Berlusconi nella conferenza stampa congiunta seguita all'incontro con il primo ministro del Cnt Mahmud Jibril, in Prefettura a Milano."Con un accordo che sarà firmato probabilmente già lunedì a Bengasi da parte dell'Eni con il nuovo governo, personalmente da Paolo Scaroni, c'è la disponibilità da parte nostra ad anticipare senza pagamento alla Libia ingenti quantità di gas e benzina per le immediate esigenze della popolazione", ha aggiunto Berlusconi.Scaroni ha precisato poi al termine della conferenza stampa che l'accordo prevederà l'anticipo "della benzina e del gasolio dalle raffinerie italiane che forniremo nei prossimi giorni a Bengasi a fronte di un pagamento futuro che riceveremo in petrolio quando i campi petroliferi si rimetteranno in funzione"."Per far questo ha avuto un ruolo importante il riconoscimento del Cnt", ha aggiunto. Successivamente anche Eni ha fatto sapere in una nota che le forniture di cui ha parlato Berlusconi non riguardano il gas ma solo gasolio e benzina.COMITATO ITALIA-LIBIABerlusconi ha anche annunciato la creazione di un comitato di raccordo fra il governo italiano e quello libico - guidato, per la parte italiana, dal ministro degli Esteri Franco Frattini - aggiungendo di aver "confermato la nostra volontà di essere vicini al popolo libico e di dare risposte positive, quando possibile, alle richieste che vengono da quel popolo".Parlando alla stampa al termine dell'incontro, nell'ambito del quale non è stato possibile fare domande, Berlusconi ha detto anche di aver ricevuto conferme da Jibril sulla volontà del Cnt di voler "includere nel nuovo governo tutte le forze e le componenti della società civile" e di evitare "ogni atteggiamento vendicativo nei confronti dei perdenti".L'Italia - ha aggiunto Berlusconi - ha dato la propria disponibilità in futuro per l'addestramento di polizia e militari nel nuovo Stato libico e per tutto quanto possa occorrere, dalla scuola alla sanità.Prima di stringere la mano a Jibril, il presidente del Consiglio ha rivolto al premier del Cnt "gli auguri più fervidi per il lavoro che attende lui e i suoi collaboratori per trasformare la Libia in una vera democrazia".