La pressione migratoria di donne e uomini in fuga da guerre e fame continua a essere forte anche per le enclavi spagnole in Marocco. Dall'inizio dell'anno 3.500
migranti sono riusciti a entrare a Melilla, scavalcando la doppia barriera di recinzione, degli oltre 10.000 che lo hanno tentato. Si tratta del 230% in più dei
clandestini che erano riusciti a entrare a Melilla nello stesso
periodo del 2013.
A tracciare il bilancio è stato oggi il ministro degli
Interni, Jorge Fernandez Diez, intervenendo all'inaugurazione
del corso 'Stranieri privati della libertà' a Melilla. Fernandez
Diez, citato dai media, ha comunque sottolineato l'efficacia
nella lotta all'immigrazione clandestina della nuova rete
anti-scalata installata di recente lungo i 9 km della frontiera
fra il Marocco e l'enclave spagnola, che impedisce ai
clandestini di infilare le dita e aggrapparsi, e che si aggiunge
alla doppia barriera metallica di protezione già esistente, alta
sei metri.
La rete "sta dimostrando la sua efficacia", secondo
il ministro, dato che rispetto ai 3.450 migranti riusciti a
entrare in territorio spagnolo fino a maggio, solo una ventina
lo hanno conseguito a giugno. Il muro di Berlino è caduto ma tanti altri stanno sorgendo un po' ovunque nel mondo.
Si tratta del 230% in più dei clandestini che erano riusciti a entrare a Melilla nello stesso periodo del 2013
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