Prima candidata donna alla
presidenza degli
Stati Uniti.
Hillary Clinton entra nella storia dopo
la nomination della
convention democratica di Philadelphia che ha
formalmente designato l'ex first lady dopo il raggiungimento della
fatidica soglia dei 2.382 voti nel corso della conta dei delegati.
BERNIE SANDERS, EX RIVALE. La votazione si è tenuta in ordine alfabetico, da stato a stato.
Quando è arrivato il turno del Vermont, il senatore
Bernie Sanders,
suo rivale alle primarie, ha chiesto di interrompere le votazioni e
sospendere le regole per "nominare Hillary per acclamazione". Un segno
di ritrovata unità dopo lo scandalo delle email pubblicate da
Wikileaks, in vista della sfida a
Donald Trump alle presidenziali del
prossimo
8 novembre.
HILLARY E LE DONNE. Pur non essendo presente di persona alla convention, Hillary è intervenuta con un collegamento video da New York per ringraziare.
"Che onore incredibile mi avere dato", ha
detto. "Sono così orgogliosa perché oggi abbiamo appena rotto il
più alto soffitto di vetro nella nostra storia", ha aggiunto l'ex
first lady, riferendosi alle barriere invisibili che
le donne devono affrontare nel loro avanzamento di carriera.
"Se c'è una ragazzina in ascolto, ho un messaggio per lei - ha
concluso - io posso diventare la prima donna presidente, ma tu sarai
la prossima".E su Twitter aveva commentato a caldo: "È storia. Questo momento è per ogni bambina che sogna in grande. Più forti insieme".
IL MARITO EX PRESIDENTE. Ma ieri è stata anche la serata di
Bill Clinton e del ritorno
dell'ex presidente americano in una occasione ufficiale del
partito. "Nella primavera del 1971 ho incontrato una ragazza. La
prima volta che ci siamo visti entrambi stavamo seguendo una
lezione di politica e diritti civili", ha detto Clinton,
descrivendo il suo incontro con Hillary e ricostruendo la vita
privata della politica, dall'università, al matrimonio ("ho
sposato la mia migliore amica") a tutta la carriera politica fino
alla presidenza. "Mi ha seguito, spesso ha sacrificato la sua
carriera per me", ha continuato. "Come presidente Hillary Clinton sarà in
grado di fare profondi cambiamenti", ha aggiunto. E ha concluso con un paragone tra la
Hillary nominata candidato dei democratici e quella descritta come il peggiore dei mali la settimana scorsa nella convention
repubblicana: "Una è vera, l'altra è inventata".