Una piccola imbarcazione che trasportava un gruppo di migranti salpati dalle coste turche, che voleano raggiungere le coste dell'isola greca di Mitilene (Lesvos), è affondata. Venti persone, secondo quanto riferito dall'agenzia Reuters che cita fonti della polizia greca, sono morte affogate. Secondo i media locali le vittime avevano un'età compresa tra i 20 e i 45 anni. Al momento sono stati ritrovati diciotto corpi, mentre un giovane sopravvissuto al naufragio è stato soccorso e ricoverato in ospedale.L'imbarcazione era salpata dalla vicina Turchia (che dista poche decine di miglia da Mitilene) e, secondo quanto riferito dall'unico superstite, trasportava 27 persone oltre al capitano. Il forte vento avrebbe fatto capovolgere l'imbarcazione quando si trovava ad appena un miglio dalla costa. «Ha detto alle autorità della guardia costiera greca che i migranti erano tutti di origine irachena e avevano pagato 2mila dollari a testa per pagare il passaggio verso l'isola greca», riferisce un agente di polizia all'agenzia Reuters.Mitilene non è nuova a queste drammatiche vicende. L'isola, proprio in virtù della vicinanza alla costa turca, da diversi anni è meta di migranti e richiedenti asilo che dalla Turchia tentano l'ultimo "balzo" verso l'Europa.
Una piccola imbarcazione, salpata dalla Turchia, è affondata a causa del forte vento a un miglio dalle coste dell'isola di Mitilene. Secondo la polizia greca, i morti sarebbero venti. Secondo quanto riferito dall'unico superstite, l'imbarcazione trasportava 27 profughi in fuga dall'Iraq.
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