mercoledì 24 febbraio 2010
Tensione nel centro di Atene a margine dello sciopero generale di 24 ore indetto contro le misure anti-deficit del governo: un gruppo di giovani ha vandalizzato negozi e vetrine, tirnado pietre contro i poliziotti. Questi ultimi hanno risposto lanciando lacrimogeni. Il Paese paralizzato dalla protesta: chiuse scuole, ospedali, tribunali, uffici pubblici, banche, fermi i trasporti pubblici e gli aerei.
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Lo sciopero generale di 24 ore indetto in Grecia contro le misure anti-deficit del governo ha paralizzato il Paese. Chiuse scuole, ospedali, tribunali, uffici pubblici, banche, fermi i trasporti pubblici e gli aerei, meno i voli di emergenza. Chiusi anche i musei e i siti archeologici. Ad Atene circa 10 mila dimostranti, secondo i dati riportati dalla polizia, hanno sfilato per le strade, convocati dai sindacati, mentre un altro corteo di diverse migliaia di comunisti ha manifestato separatamente. Lo sciopero è stato convocato dalla Gsee, la confederazione generale dei lavoratori privati, a cui si è aggiunto l'Adedy, il sindacato dei lavoratori del pubblico impiego. Ad Atene metro e bus hanno svolto servizi a ranghi ridotti per consentire ai dimostranti di raggiungere i punti d'incontro delle manifestazioni. Lo sciopero, il primo indetto contro l'esecutivo socialista, si aggiunge alle pressioni dell'Unione europea, che ha inviato ad Atene un'ispezione per controllare i conti del governo. Ladelegazione, che comprende esponenti della commissione Ue, della Bce e del Fmi, è arrivata ieri nella capitale greca, dove resterà fino a domani.Proprio durante le proteste la polizia è intervenuta con gas lacrimogeni al centro di Atene contro un gruppo di giovani, verosimilmente anarchici, che hanno vandalizzato banche e supermarket ed hanno poi attaccato gli agenti a colpi di pietre. Tra gli slogan degli scioperanti vi erano anche volantini anarchici inneggianti alla "guerra contro lo stato e le banche".
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