Un martedì da incubo per la Borsa di
Atene. L'indice generale dell'azionario chiude la seduta con un
crollo del 12,78% mentre l'indice dei titoli principali lascia
sul terreno il 12,58%.
Malissimo anche lo spread rispetto al Bund tedesco per effetto
della fuga degli investitori dai titoli di Stato della Grecia. Il
differenziale è schizzato di oltre 50 punti arrivando a 737 punti
con un rendimento del decennale di Atene che ritorna sopra l'8%.
Dalla Grecia arriva un nuovo tsunami sull'intera area euro. La
reazione degli investitori è il timore che la Grecia vada ad
elezioni anticipate dopo che
il premier Samaras ha annunciato per
la prossima settimana l'elezione del nuovo presidente della
Repubblica.
Le paure dei mercati riflettono i sondaggi che danno
Tsipras in testa.
Il premier può contare su una maggioranza di 155 voti,
insufficienti per far passare il proprio candidato per sostituire
Karolos Papoulias. Servono 180 voti e sembra difficile che
Samaras possa arrivarci.
Il primo scrutinio per eleggere il nuovo
presidente è il 17 dicembre, il secondo e terzo eventuali il 23 e
29 dicembre. Se non si riuscirà a eleggere un nuovo presidente
Samaras sarà costretto ad andare a elezioni anticipate per
rinnovare il Parlamento e i mercati sono spaventati all'idea di
una vittoria di Tsipras.
Infatti la sinistra radicale di Syriza è in testa in tutti i
sondaggi (con il 32% circa dei voti e un 3-6% di vantaggio sul
centrodestra di Nuova Democrazia). Il suo leader
Alexis
Tsipras ha già avvertito che in caso di vittoria dichiarerà
nulli gli accordi con la troika Ue-Fmi-Banca mondiale e
chiederà la convocazione di una Conferenza europea per
tagliare il debito dei Paesi in crisi. Decisione che rischia di
riportare indietro di cinque anni.Bruxelles ha chiesto alla Grecia una correzione dei conti
di due miliardi e mezzo anche il prossimo anno mentre Atene
chiede un freno all'austerity.