Quattro giornalisti francesi, Edouard
Elias, Didier Francois, Nicolas Henin e Pierre Torres, rapiti nel giugno dello scorso anno sono stati liberati. Lo ha annunciatp il presidente
francese Francois Hollande.
A ritrovarli sono stati
alcuni soldati turchi nei pressi della frontiera con la
Siria. Avevano le mani legate e gli occhi bendati, riferisce
l'agenzia turca Dogan. I quattro uomini sono stati abbandonati
da sconosciuti durante la notte nella "terra di nessuno" tra il
confine turco e quello siriano. Avevano barbe e capelli lunghi,
ma apparivano in buone condizioni.
"Siamo felicissimi di essere
liberi. È una gioia poter rivedere il cielo e di parlare e
camminare liberamente", ha detto Didier François, Il giornalista,
apparso sorridente anche se affaticato, ha anche ringraziato le
"autorità turche per il loro aiuto".
Intanto prosegue la guerra civile con il suo strascico di morti e feriti. Un attentatore suicida si è fatto esplodere quest'oggi a bordo della propria auto nei
pressi di un posto di controllo di Salamiya, nella provincia
siriana di Hama, causando la morte di almeno sei persone. Lo
riferiscono da Londra gli attivisti dell'Osservatorio
siriano per i diritti umani. Funzionari del governo di
Damasco hanno confermato l'attentato, senza tuttavia fornire
informazioni sul numero esatto delle vittime. Salamiya è
attualmente sotto il controllo delle forze del regime di
Bashar al Assad, ma nelle aree attorno alla città sono in
corso da settimana scontri con le milizie
dell'opposizione.