Una colonna di fumo nero si è levata dal reattore numero tre della centrale di Fukushima, colpita dal terremoto e dallo tsunami che hanno devastato il Giappone lo scorso 11 marzo. I tecnici, che stavano lavorando per ripristinare il sistema di raffreddamento, sono stati evacuati dalla sala di controllo del reattore. Lo rende noto la Tepco, la società che gestisce l'impianto, aggiungendo di non essere a conoscenza della causa del nuovo incidente.
TEPCO A CAPO CHINOIl terremoto e lo tsunami, che hanno colpito il Giappone lo scorso 11 marzo, hanno mietuto più di 21 mila vittime, di cui 15 mila nelle tre prefetture più colpite: Iwate, Miyagi e Fukushima. Lo ha annunciato l’Agenzia Nazionale della Polizia giapponese. Sono ormai esigue le speranze di ritrovare in vita i 12.600 dispersi, mentre ufficialmente i morti sarebbero 9.100. Nei 2.100 rifugi di prima accoglienza, si sta cercando di alleviare le sofferenze dei 310 mila cittadini che hanno perso la casa, ma freddo, pioggia e neve ostacolano le operazioni di rifornimento di alimenti, acqua e carburante.Nel frattempo continuano le scosse di assestamento; ieri la Us Geological Survey ha registrato due scosse di magnitudo 6.6 e 6.4, che hanno interessato le coste nordorientali del Giappone senza causare vittime.A preoccupare maggiormente le autorità giapponesi è la situazione della centrale di Fukushima, da cui si continuano a registrare fuoriuscite di radioattività. Dopo l’interdizione nell’entroterra di un raggio di 20 chilometri dall’impianto, ora si sono riscontrate elevate concentrazioni di iodio 131, cesio 134 e cobalto 58 nelle acque marine antistanti i sei reattori nucleari.La presenza dei tre radioisotopi potrebbe indurre il ministro della Scienza e della Tecnologia a richiedere la proibizione della pesca, principale attività della regione costiera. Un altro duro colpo all’economia della prefettura dopo il divieto di vendita di latte, spinaci e alcune verdure provenienti dalle regioni considerate contaminate. Norio Tsuzumi, vicepresidente della Tepco, la società che gestisce la centrale atomica di Fukushima, si è scusato dicendo, a nome della compagnia, di essere «dispiaciuti di aver causato così tanti guai». Tsuzumi si è recato personalmente a fare le sue scuse agli sfollati della cittadina di Okuma, ora ospitati nel liceo a Tamura. Molti hanno ascoltato le sue scuse protetti da una mascherina su naso e bocca.La gestione dell’emergenza nucleare è stata oggetto di critiche da parte di organi della stampa e di gruppi di cittadini. La mancanza di notizie e, soprattutto, la contraddittorietà con cui queste si accavallavano, ha generato una sorta di risentimento e sfiducia generale verso le istituzioni. Il ministro dell’Industria, Banri Kaieda, si è dovuto scusare pubblicamente con i pompieri dopo che aveva minacciato punizioni contro coloro che si fossero rifiutati di intervenire a Fukushima.Anche le nuvole di fumo, che si sono levate ieri dai reattori 2 e 3, hanno accresciuto la preoccupazione della popolazione. A poco sono valse le rassicurazioni della Tepco, secondo cui si sarebbe trattato di vapore senza tracce di radioattività. Il raffreddamento dei reattori 3 e 4 è intanto ripreso, proprio quando la società ha fatto sapere di essere finalmente riuscita a ripristinare l’elettricità in tutti e 6 i reattori. Hidehiko Nishiyama, portavoce dell’Agenzia della Sicurezza nazionale, ha però aggiunto che, affinché l’acqua di raffreddamento possa di nuovo circolare nei reattori, è necessario controllare le pompe, l’impianto di ricircolo del liquido e le apparecchiature di misurazione dei dati, al fine di rimettere in funzione le sale di controllo. Sempre secondo Nishiyama, oggi si spera di cominciare a operare nelle sale dei reattori 1 e 2, mentre domani in quelle dei reattori 3 e 4.Sul fronte economico, la Borsa di Tokyo, dopo giorni di ribasso, è tornata in positivo, facendo registrare un più 4.36 per cento. Yen in calo contro dollaro ed euro.
Piergiorgio Pescali