Una malattia, un golpe di palazzo,
uno "stress test" per vedere come reagisce il Paese: nonostante
le ripetute rassicurazioni del Cremlino sull'"ottima salute" del presidente, fioriscono sui media e sul web le ipotesi
sulla sparizione di Vladimir Putin dalla scena pubblica da una settimana,
ossia dal 5 marzo scorso, quando incontrò a Mosca il premier
italiano Matteo Renzi.
"Dove è finito Putin?", è la domanda
più gettonata sui social network, dove non mancano ironie e
sarcasmi, dopo che da tre anni rimbalzano le voci
su sue presunte malattie. È la prima volta che
succede una cosa del genere nei 15 anni di potere del 62enne
leader russo.
La prolungata "scomparsa" di Putin sembra un vero e
proprio giallo. Ma
sin dai tempi
sovietici i leader russi, e in particolare le loro condizioni di
salute, sono sempre rimasti avvolti dal segreto. Basti pensare
al mistero che ha aleggiato sulle ripetute sparizioni del
presidente Boris Ieltsin dopo l'intervento al cuore nel 1996 e
alle acrobazie verbali del suo portavoce Serghiei Yastrzhembski,
che una volta diede una risposta rimasta proverbiale: "La
stretta di mano è forte e lavora sui documenti".
È la stessa risposta data oggi da Dmitri Peskov, portavoce
di Putin, alle non casuali domande di Radio Eko di Mosca, con la
variante che la stretta "è così forte da rompere la mano": in
linea con l'immagine dell'uomo forte del
Paese.Peskov si è affannato a giurare che il presidente "ha
incontri tutto il tempo, oggi, domani", ma
il portavoce non è stato in
grado di indicare quale sarà il prossimo impegno pubblico. Per
calmare le acque, il portavoce presidenziale è ricorso anche
all'ironia: "Appena si comincia a sentire l'odore della
primavera qualcuno sogna le dimissioni di Sechin (fedele alleato
di Putin alla guida di Rosneft, ndr), qualcuno sogna le
dimissioni del governo, e qualcuno non vede da qualche giorno in
tv il presidente Putin". Il Cremlino ha diffuso la notizia di nomine e atti, come
la telefonata al presidente armeno.Ma gli interrogativi restano, dopo l'
annullamento di un viaggio ad Astana previsto giovedì per un trilaterale con il presidente kazako Nursultan
Nazarbaiev e quello bielorusso Aleksandr Lukashenko. Cancellato all'ultimo momento anche l'incontro con una
delegazione dell'Ossezia del sud.Ad aumentare i sospetti anche
alcune apparenti incongruenze sul sito del Cremlino. L'11 marzo il
servizio stampa della presidenza russa ha pubblicato una foto di
Putin a colloquio con il capo della Repubblica di Karelia,
notizia che un giornale locale ha però pubblicato il 5 marzo.
Sempre sul sito del Cremlino c'è la notizia di un incontro il
10 marzo tra Putin e il governatore della regione autonoma di
Yamal-Nenets, ma due fonti vicine al Cremlino hanno riferito che
Dmitri Kobylkin non si è presentato. Anche
l'incontro tra il
presidente russo e alcune donne per la festa dell'8 marzo è
avvenuto prima: una delle partecipanti lo fa risalire al 5 marzo,
ossia il giorno dell'ultima comparsa in pubblico di Putin.