L'evento, sostenuto da Oxfam e finanziato dall'Ue, si chiama "Cleaner and Healthier Jerusalem" e ha mobilitato gli studenti di 15 scuole di Gerusalemme Est, nonché diverse organizzazioni palestinesi.
"Lo scopo di questa campagna è diffondere due messaggi" commenta il coordinatore della campagna, Mohammad Iskafi. "Il primo è che i palestinesi che vivono a Gerusalemme mantengono la loro città pulita e salubre. Il secondo è indirizzato alla municipalità di Gerusalemme, che dovrebbe fornire ai palestinesi che vivono a Gerusalemme servizi dello stesso livello di quelli forniti agli israeliani. Noi avvertiamo che non c'è uguaglianza".
Le aree palestinesi, spiega l'Oxfam, "sono caratterizzate da strade dissestate, pulizia scarsa o totalmente assente e un sistema di fognature limitato". E questo nonostante che i palestinesi di Gerusalemme paghino il 39% delle tasse comunali mentre la municipalità "spende solo il 10% del suo budget nei loro quartieri", denuncia Oxfam.