giovedì 17 settembre 2015
​L'uomo, hanno riferito gli investigatori, era un "sospetto islamista": era stato in precedenza condannato per aver programmato un attacco terroristico.
Aveva rimosso il braccialetto elettronico.
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​Un iracheno è stato ucciso dalla polizia tedesca a Berlino dopo che questi aveva ferito un'agente servendosi di un coltello. L'uomo, hanno riferito gli investigatori, era un "sospetto islamista". L'uomo, 41 anni, era stato in precedenza condannato per aver programmato un attacco terroristico.L'uomo era stato fermato a Spandau, periferia ovest di Berlino, da un'agente che si era accorta del suo atteggiamento aggressivo nei confronti dei passanti. L'iracheno l'ha ferita gravemente con un coltello e a quel punto i colleghi della donna gli hanno sparato. L'uomo aveva rimosso in precedenza un braccialetto elettronico che gli era stato ordinato di indossare. Rafik Mohamad Yousef, cosi si chiamava, era stao condannato nel 2008 insieme ad altre due persone per aver programmato di uccidere l'ex primo ministro iracheno Iyad Allawi nell'ambito di un piano ordito nel 2004 dal gruppo terrorista Ansar al-Islam. L'attentato era stato sventato, ha spiegato la polizia tedesca, solo qualche giorno prima che i tre viaggiassero a Berlino, dove il processo contro il gruppo cominciò nel 2006.
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