Il panico scoppiato all'ingresso del tunnel di accesso alla «Love Parade» di Duisburg, in Germania, ha causato almeno 15 morti e oltre 100 feriti, in un bilancio che rischia di aggravarsi ora dopo ora. La Farnesina, riferiscono fonti del ministero degli Esteri italiano, ha avviato le verifiche sull'eventuale coinvolgimento di connazionali nella tragedia. Secondo alcuni media tedeschi, la ressa è stata originata dal tentativo della polizia di impedire l'accesso a migliaia di persone all'area dove si svolge l'evento, il sito di una ex acciaieria dismessa a metà degli anni '80 e trasformato in parco pubblico. Secondo molti testimoni, il tunnel di accesso era semplicemente "troppo stretto" per garantire l'afflusso dei partecipanti.La tragedia, sintetizza
Bild online, basandosi sulla testimonianza del suo reporter sul posto, «è avvenuta all'entrata principale, un vero e proprio collo di bottiglia: a causa del sovraffollamento, in migliaia volevano abbandonare il terreno della Vecchia stazione merci dove è posizionato il palco. Al tempo stesso, sono arrivati in migliaia che volevano raggiungere il palcoscenico! È sconvolgente».«Urla, paura, panico», descrive la
Bild: «Migliaia di persone si sono scontrate, molti - almeno una dozzina di persone - sono stati stritolati, capovolti nella ressa e hanno dovuto essere rianimati da personale sanitario».Un partecipante alla manifestazione, Marius, di 18 anni, riferisce ancora
Bild, ha raccontato che «non c'é stata possibilità di fuga, la gente faceva come un muro. Ho avuto paura di morire». «Ho avuto fortuna: ho trovato un piccolo buco, ma accanto a me sono morte due donne», ha raccontato inoltre una ragazza.Alla «Love Parade», secondo i dati degli organizzatori hanno partecipato durante l'intera giornata 1,5 milioni di persone. Sono stati mobilitati circa 1.200 poliziotti. L'enorme afflusso di persone ha reso difficili i soccorsi, con il personale medico che ha dovuto farsi strada tra migliaia di giovani. L'evento è stato fatto proseguire: la maggior parte dei partecipanti è rimasto all'oscuro della gigantesca ressa. «L'Unità di crisi della città di Duisburg ha deciso di non porre fine alla manifestazione per motivi di sicurezza», ha detto il portavoce del municipio, Frank Kopatschek, nell'annunciare la misura, aggiungendo che le uscite di sicurezza dell'area nel frattempo sono state aperte e «numerosi visitatori» ne hanno approfittato per allontanarsi.Nata a Berlino nel 1989, sull'onda del crollo del Muro di Berlino, l'annuale «Love Parade» a suon di musica techno era stata organizzata di nuovo dopo una pausa osservata l'anno scorso.