Desta commozione a Gaza, e viene
indicata come un messaggio di speranza, la vicenda di una
giovane madre morta sotto le bombe mentre era al nono mese di
gravidanza. I medici palestinesi sono riusciti a far nascere la
bimba e a tenerla in vita.Il dramma è iniziato nella notte fra giovedi è venerdì
quando l'abitazione di Ibrahim Sheikh-Al, nel campo profughi di
Deir el-Balah (nel settore centrale della Striscia), è stata
investita dall'onda d'urto di due bombe sganciate da aerei da
combattimento F-16.
L'uomo, di 28 anni, è stato ferito mentre la moglie, Shaima, 23 anni, è rimasta sotto le macerie. Per circa un quarto
d'ora è stata data per dispersa. Mentre la zona si trovava
immersa nelle tenebre, alcuni vicini sono riusciti a recuperare
il corpo della giovane, che ormai non respirava più, e a
trasportarlo all'ospedale locale. Si tratta dell'
Ospedale dei
Martiri di al-Aqsa, colpito in precedenza e severamente
danneggiato dal fuoco israeliano.
In queste circostanze disperate i medici si sono prodigati
per salvare almeno la piccola che Shaima portava in grembo.La
bambina è stata subito messa in un'incubatrice, nella
persuasione che difficilmente sarebbe rimasta in vita. Invece
sabato l'équipe medica ha assunto un tono ottimistico e ha
informato il padre che, con tutta probabilità, la figlia di
Shaima sopravviverà.