Malgrado la sospensione non
dichiarata delle ostilità in atto dalla mezzanotte scorsa
nella Striscia di Gaza, un bambino palestinese di soli 4 anni
è stato ucciso da una salva di cannone, sparata da un carro
armato israeliano nel settore nord dell'enclave, a est del
campo profughi di Jabaliyah: lo ha denunciato il portavoce dei
servizi locali di pronto soccorso, Ashraf al-Qudra, secondo cui
il proiettile è piombato su un'abitazione nella quale si trovava
la giovanissima vittima, identificata come Samih Ijneid. Nella
zona si erano registrati poco prima combattimenti di terra tra
soldati dello Stato ebraico e miliziani di Hamas.È il primo
decesso della giornata, coincidente con la ricorrenza islamica
di Eid al-Fitr, che suggella la conclusione del mese sacro del
Ramadan. Nella notte erano peraltro già spirate in ospedale
ulteriori tre persone rimaste ferite in precedenza. In 21
giorni di conflitto il bilancio ufficiale è di almeno 1.036
morti tra i palestinesi e di 45 tra gli israeliani, due dei
quali civili, più un cittadino straniero: un bracciante di
nazionalità thailandese, colpito da una granata di mortaio
mentre lavorava in una serra di una cooperativa agricola nel
sud d'Israele. Secondo Hamas, tuttavia, i palestinesi che hanno
perso la vita sarebbero circa 1.150.