lunedì 12 marzo 2012
Sono 21 le vittime di tre giorni di operazioni militari. L'ultima è un adolescente, ucciso in un bombardamento nel nord della Striscia, in cui sono rimasti feriti altri sei studenti. La Cina chiede a Israele di fermare i raid.
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Tre palestinesi, tra cui un quindicenne, sono rimasti uccisi in una nuova serie di raid israeliani sulla Striscia di Gaza, portando a 21 il totale delle vittime in tre giorni di operazioni militari. L'ultima vittima è un adolescente, ucciso in un bombardamento nel nord della Striscia, in cui sono rimasti feriti altri sei studenti, secondo quanto riferito dai servizi d'emergenza. In altri due raid sono morti un 24enne, ucciso a est del villaggio di Khan Yunis, e un altro palestinese in un bombardamento a sud dello stesso villaggio. In tutto gli aerei da guerra israeliani hanno bombardato sei obiettivi, tra cui "un deposito di armi, quattro postazioni utilizzate per il lancio di razzi nel nord della Striscia e un'altra nel sud", hanno riferito fonti militari. Un portavoce dell'esercito ha inoltre riferito che nella notte una ventina di razzi è stata lanciata contro Israele, senza conseguenze per persone e cose.LA CINA CHIEDE A ISRAELE DI INTERROMPERE I BOMBARDAMENTILa Cina ha chiesto a Israele di mettere fine ai bombardamenti aerei su Gaza in risposta ai lanci di razzi da parte dei palestinesi. "La Cina è preoccupata per il deterioramento della situazione a Gaza. Chiediamo a Israele di mettere fine ai raid aerei su Gaza. Ci auguriamo che le parti in causa cessino il fuoco in modo da evitare che si siano vittime tra i civili innocenti", ha detto il portavoce del ministero degli esteri Liu Weimin in una conferenza stampa a Pechino.
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