Circa 5mila fedeli delle comunità ufficiali e sotterranee di Shanghai e di altre diocesi dellaCina si sono radunati stamane nella funeral home di Shanghai per celebrare i funerali di monsignor Giuseppe Fan Zhongliang, il vescovo ordinario di Shanghai, non riconosciuto dal governo di Pechino, che ha trascorso 30 anni della sua lunga vita (è morto a 94 anni) in carcere. La messa - scrive l'agenzia Asianews - è stata presieduta da padre Zhu Yude, della comunità sotterranea di Shanghai. Padre Zhu ha sottolineato la fede e il servizio del defunto e ha chiesto ai cattolici di seguire l'esempio di monsignor Fan. Monsignor Taddeo Ma Daqin, vescovo di Shanghai agli arresti domiciliari, era assente. Fino a ieri sera i fedeli speravano che Ma fosse presente, ma secondo alcune fontilocali, egli è sotto stretto controllo. Alla concelebrazione, i 70 sacerdoti indossavano una stola rossa. "Il rosso - ha detto uno dei partecipanti ad AsiaNews - simbolizza ilmartirio", caratteristica di monsignor Fan.Durante la preghiera eucaristica, alla menzione del vescovo, tutti hanno proclamato "il nostro vescovo Taddeo". Nella sala della funeral home, era esposto uno striscione. Su di esso il termine "vescovo" era stato sostituito con il termine "pastore": il governo cineseproibisce per i vescovo sotterranei - anche quelli defunti - l'uso del termine "vescovo", come pure che indossino le insegne episcopali. Per la messa da requiem è stato preparato un libretto della liturgia in 4 mila copie, che non sono state sufficienti per tutti i partecipanti. Proprio perché monsignor Fa non è riconosciuto come vescovo dal governo cinese, le autorità non hanno permesso che eglivenga seppellito nella cattedrale di sant'Ignazio a Shanghai, nel quartiere di Xujiahui. I fedeli hanno allora acquistato uno spazio al cimitero di Sheshan, vicino al santuario dellaMadonna, patrona della Cina, per seppellire le ceneri del defunto dopo la cremazione. Stamane, due ore prima della celebrazione, il cortile davanti alla funeral home era pieno di migliaia di cattolici. La polizia dirigeva il traffico e l'ordine dell'area. Nel cortile era stato piazzato un grande schermo per far seguire la liturgia che si svolgeva all'interno. La polizia ha messo delle barriere per organizzare la distribuzione della folla in diverse zone del cortile. La messa è durata circa tre ore anche perché alla fine, ogni fedele uno ad uno, è passato davanti alla salma per l'ultimo omaggio al vescovo Fan. All'ora di pranzo, ai partecipanti è stato distribuito pane ed acqua, prima di partecipare alla cerimonia dell' ultimo saluto nel pomeriggio. Poi, la salma di monsignor Fan è stata trasportata alla cremazione. Un sacerdote sotterraneo ha detto ad AsiaNews che egli è stato contento che la liturgia si sia svolta in modo tranquillo, con la benedizione di Dio. La presenza di sacerdoti ufficiali e sotterranei, ha aggiunto, fa sperare nell'unità della Chiesa in Cina.
Malgrado le limitazioni imposte dal regime, 5mila fedeli hanno reso omaggio al vescovo della Chiesa sotterranea. LA VITA
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