lunedì 6 settembre 2010
Per la giornata di domani i sindacati e i partiti di sinistra hanno organizzato una giornata d'agitazione contro la riforma delle pensioni annunciata dal governo. E nello scorso fine settimana, la pagina Facebook del presidente.
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Nuove proteste in Francia contro la riforma delle pensioni annunciata dal governo Sarkozy: domani ci sarà una giornata d'azione organizzata dai sindacati e partiti di sinistra, dopo la prima mobilitazione del 24 giugno. Secondo gli organizzatori dovrebbero scendere in piazza più di due milioni di persone. «Si tratta di una decisione molto difficile», ha detto Jean-Francois Copè, capogruppo dei deputati Ump. Ma questa decisione che «per definizione è impopolare è necessaria», ha proseguito parlando alla radio France Info. In particolare il provvedimento prevede il passaggio dai 60 ai 62 anni per l'età pensionabile. Da domani l'Assemblea nazionale esaminerà il progetto di legge, che punta ad affrontare il deficit crescente provocato dalla spesa pensionistica, per ristabilire l'equilibrio finanziario nel 2018.Il leader sindacato Cgt, Bernard Thibault ha detto che una mobilitazione «eccezionale» potrebbe portare a una svolta sulla riforma. Domani a causa dello sciopero sono previsti problemi per i trasporti.SARKOZY "BOMBARDATO"  SU GOOGLEIl presidente francese Nicolas Sarkozy è stato vittima lo scorso weekend di un 'Google bombing', tecnica grazie alla quale un certo numero di internauti, spesso hacker, riescono a legare una parola al profilo di un personaggio famoso. Stavolta la parola legata al profilo Facebook del leader dell'Eliseo era un pesante insulto.Il Google bombing (ovvero "bombardare Google") sfrutta una caratteristica del motore di ricerca Google in base alla quale viene attribuita importanza ad una pagina in rapporto a quanti link la legano ad altri siti web; in sostanza, più persone parlano di una data pagina attraverso l'inserimento di un suo link entro altri siti, più importante diventa la pagina stessa.«Non sosteniamo questa pratica e non sosteniamo alcuna pratica che possa alterare l'integrità dei nostri risultati di ricerca, ma, comunque, tale tecnica non destabilizza la qualità generale del nostro motore di ricerca nè l'imparzialità del nostro lavoro, che come sempre, è al centro della nostra azione», ha spiegato Google in una nota.Anche nel 2009 Nicolas Sarkozy aveva subito una simile azione dagli internauti che anche allora lo avevano legato al pesante insulto. Passò alla storia il bombardamento contro Bush: inserendo in molti blog un link dal testo "miserable failure" (miserabile incapace) che puntava alla biografia di George W. Bush, alcuni blogger americani erano riusciti a fare in modo che, cercando quelle parole su Google, il primo risultato visualizzato fosse proprio la biografia di Bush.
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