martedì 2 dicembre 2014
​Dopo i parlamenti di Svezia, Spagna e Gran Bretagna, anche quello francese approva una mozione non vincolante.
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L​'Assemblea Nazionale francese ha approvato una mozione non vincolante per il riconoscimento dello Stato di Palestina. La risoluzione è passata con 339 voti a favore e 151 contrari. L'iniziativa francese segue di poche settimane l'analoga decisione presa dai Parlamenti di Gran Bretagna e Spagna, sempre con una mozione non vincolante, mentre la Svezia si è distinta per essere stata il primo Paese Ue a riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina alla fine di ottobre. Tra i 339 voti a favore si annovera la gran parte dei deputati socialisti, ecologisti, del Fronte della sinistra e una parte dei radicali di sinistra. Sul fronte opposto si è schierata invece la maggioranza degli esponenti conservatori di Ump (Unione per un movimento popolare) e Udi (Unione dei democratici e indipendenti). In 68 non hanno partecipato alla votazione e 16 si sono astenuti. Pronta la reazione di Israele, secondo il quale questo "ridurrà le possibilità di raggiungere un accordo tra Israele e i palestinesi". In un comunicato, l'ambasciata israeliana a Parigi ha ribadito che "decisioni simili irrigidiscono la posizione palestinese e mandano il messaggio sbagliato alle persone e ai leader della regione". Una soluzione al conflitto israelo-palestinese si otterrà "solo con negoziati onesti e diretti tra le parti e non con misure unilaterali presa da una delle parti o da terzi", si legge ancora nel documento. Già il mese scorso, il premier israeliano Benjamin Netanyahu aveva avvertito che sarebbe stato un "grave errore" per la Francia riconoscere la Palestina, seguendo l'esempio dei deputati britannici e spagnoli.
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