mercoledì 24 aprile 2013
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«È una triste vittoria dell’ideologia vedere il potere repressivo della polizia usato contro la libertà di espressione dei cittadini, dietro la maschera di una falsa “battaglia per la libertà e diritti”». Lo scrive Francesco Belletti, presidente del Forum delle associazioni familiari, aggiungendo che «evidentemente il governo francese di François Hollande fa del matrimonio omosessuale (con annessa possibilità di adottare i figli) una questione di vita o di morte». Alle piazze con centinaia di migliaia di famiglie, pacifiche e segnate dalla presenza di bambini, «si risponde con la polizia schierata in assetto antisommossa. Franck Talleu, reo di aggirarsi nel parco (insieme ai figli) con la felpa di protesta contro la legge proposta dal governo, è stato fermato dalla polizia e rilasciato solo quando ha accettato di togliersela – afferma Belletti –. Sessantasette giovani che protestavano in modo assolutamente pacifico e silenzioso davanti al Parlamento sono stati inspiegabilmente fermati. Ad alcuni parlamentari dell’opposizione è stato impedito di entrare in aula». Insomma, «le piazze della Francia sono sempre più in fiamme eppure il governo, invece di aprire spazi di riflessione, preferisce rispondere con un’accelerazione e anticipa la votazione finale sul provvedimento per prevenire un’altra grande manifestazione anti governativa prevista per maggio».Il presidente Hollande negli ultimi tempi «ha creato un clima da caccia alle streghe», commenta la deputata Eugenia Roccella, che assieme ai giovani del Pdl, davanti all’Ambasciata di Francia a Roma, ha indossato la maglietta “incriminata”. Alla manifestazione di piazza Farnese, chiamata «Giù le mani dalla famiglia», è intervenuto anche l’ex ministro Maurizio Sacconi: «Abbiamo bisogno di sostenere di più la famiglia naturale unita in matrimonio in funzione della procreazione – ha detto –, anche in relazione al gravissimo problema del declino demografico che è spiegazione ultima del declino economico e sociale».«Rivendichiamo il diritto del popolo francese di manifestare contro il matrimonio gay e l’adozione dei bambini da parte delle coppie omosessuali», ha aggiunto Carlo Giovanardi. Sull’arresto dei 67 francesi che manifestavano «per difendere la propria idea di famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna» è intervenuto anche Carlo Costalli, presidente del Movimento Cristiano Lavoratori: «È un fatto gravissimo, emblematico del clima di non libertà. Nella civilissima Francia si sta perpetrando una inaccettabile violazione dei diritti civili».
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