Due poliziotti sono stati feriti
da colpi d'arma da fuoco a Ferguson, la città del Missouri teatro di
violente proteste dopo l'uccisione di un afroamericano disarmato da
parte di un agente. Il ferimento dei poliziotti, uno colpito al volto
e l'altro alla spalla, è avvenuto alle prime ore di stamane dopo che
il capo della polizia di Ferguson, Thomas Jackson, ha annunciato le
sue dimissioni. Una decisione presa in seguito ad un rapporto federale
che accusa la polizia locale di sistematiche discriminazioni razziali.
La morte di Michael Brown, ucciso il 9 agosto 2014, ha innescato
proteste in tutti gli Stati Uniti per i numerosi casi di giovani
afroamericani disarmati uccisi dalla polizia. I due
agenti rimasti coinvolti nelle nuove proteste a Ferguson, in
Missouri, hanno subito "ferite gravi", ma sono "vigili" e
coscienti: lo ha reso noto il commissario della contea di St.
Louis, Jon Belmar, fornendo un aggiornamento sulle condizioni
dei due poliziotti. L'incidente è
avvenuto dinanzi la sede della polizia di Ferguson, durante una
protesta. Poche ore prima, il capo della polizia del sobborgo
di St.Louis, Thomas Jackson, si era dimesso. Era stato il
bersaglio di dure critiche del Dipartimento di Giustizia Usa
per le politiche dell'amministrazione nel sobborgo teatro di
violente proteste per la morte del 18enne afroamericano Michael
Brown, ucciso dalla polizia. Prima di lui si era dimesso il
city manager John Shaw, che ricopriva la carica dal 2007.