giovedì 12 marzo 2015
Si riaccende la tensione nella città del Missouri, teatro di scontri dopo l'uccisione di un afroamericano disarmato da parte di un poliziotto.
COMMENTA E CONDIVIDI
Due poliziotti sono stati feriti da colpi d'arma da fuoco a Ferguson, la città del Missouri teatro di violente proteste dopo l'uccisione di un afroamericano disarmato da parte di un agente. Il ferimento dei poliziotti, uno colpito al volto e l'altro alla spalla, è avvenuto alle prime ore di stamane dopo che il capo della polizia di Ferguson, Thomas Jackson, ha annunciato le sue dimissioni. Una decisione presa in seguito ad un rapporto federale che accusa la polizia locale di sistematiche discriminazioni razziali. La morte di Michael Brown, ucciso il 9 agosto 2014, ha innescato proteste in tutti gli Stati Uniti per i numerosi casi di giovani afroamericani disarmati uccisi dalla polizia. I due agenti rimasti coinvolti nelle nuove proteste a Ferguson, in Missouri, hanno subito "ferite gravi", ma sono "vigili" e coscienti: lo ha reso noto il commissario della contea di St. Louis, Jon Belmar, fornendo un aggiornamento sulle condizioni dei due poliziotti. L'incidente è avvenuto dinanzi la sede della polizia di Ferguson, durante una protesta. Poche ore prima, il capo della polizia del sobborgo di St.Louis, Thomas Jackson, si era dimesso. Era stato il bersaglio di dure critiche del Dipartimento di Giustizia Usa per le politiche dell'amministrazione nel sobborgo teatro di violente proteste per la morte del 18enne afroamericano Michael Brown, ucciso dalla polizia. Prima di lui si era dimesso il city manager John Shaw, che ricopriva la carica dal 2007.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: