Anche in Italia si registra da oggi un caso confermato della nuova influenza H1N1: si tratta di un uomo ricoverato all'ospedale di Massa dopo un soggiorno in Messico e che è già guarito. Lo ha confermato il ministero della Salute, precisando di attendersi che il virus continui a diffondersi fino all'estate per poi fare registrare un calo delle infezioni. L'uomo, 50 anni, residente ad Aulla in provincia di Massa-Carrara, è stato ricoverato lo scorso 27 aprile dopo essere rientrato da un lungo soggiorno in Messico con sintomi influenzali lievi. È stato sottoposto a una terapia antivirale e ora risulta guarito.
"Diffusione fino a chiusura scuole". Nel corso di una conferenza stampa, iI sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio oggi ha parlato di "un'evoluzione in crescita fino all'estate, e poi in progressiva riduzione con la chiusura delle scuole". Questo, ha aggiunto, lascerà il tempo per preparare "la fase vaccinale che dovrebbe stroncare la seconda ondata" di infezioni. Fazio, che coordina l'unità di crisi istituita dal ministero il 29 aprile, ha ribadito che questa influenza "è molto più leggera dell'influenza stagionale". "Il rischio non è tanto per la salute dei cittadini, quanto per l'economia", ha detto Fazio, sottolineando che restano poi i rischi di una mutazione del virus e che questa influenza "si sovrapponga a quella stagionale" in autunno.
Diversi casi sotto osservazione. Attualmente in Italia sono 13 i casi sotto osservazione, cioè segnalati alle autorità sanitarie, col paziente a casa per sette giorni, la misurazione della febbre due volte al giorno e con campioni inviati all'Istituto superiore di sanità (Iss) per i test. Ma presenta sintomi anche una hostess che era su un volo arrivato da Cancun un paio di giorni fa, il cui equipaggio viene monitorato, ha aggiunto Fazio: "Stiamo rintracciando i passeggeri". L'uomo risultato positivo al virus era stato sei mesi in Messico, e il 24 aprile, il giorno successivo al rientro in Italia, ha manifestato sintomi lievi, senza praticamente febbre ma con brividi, dolori muscolari e tosse. Dopo il ricovero, avvenuto il 27 aprile, si è negativizzato nel giro di 24 ore, tra il 28 e il 29. Come previsto dal protocollo del ministero, "è stato messo sotto antivirali. È iniziata anche una sorveglianza e una profilassi sui familiari a stretto contatto". In conferenza stampa, il ministro del Welfare Maurizio Sacconi ha risposto alle polemiche dei giorni scorsi sulla disponibilità di scorte di antivirali."Proprio oggi (il presidente americano Barack) Obama ha detto alla sua popolazione: 'Noi siamo tranquilli perché siamo pronti, abbiamo ben 50 milioni di dosi di antivirali, giusto per prevenire il peggio ne acquistiamo altri 13 milionì. Gli Stati Uniti comparati all'Italia, con 40 milioni di dosi!", ha detto il ministro. L'Italia ha infatti 10 milioni circa di dosi di antivirali pronte all'uso e altri 30 milioni in polvere, di cui è stato avviato l'incapsulamento.
Paura a Hong Kong. Circa 300 persone - 200 ospiti e un centinaio di dipendenti - sono state messe in quarantena in un albergo di Hong Kong, dopo che un giovane messicano arrivato due giorni fa al Metropark hotel è risultato positivo al test dell'H1N1. Secondo quanto denunciato da alcuni ospiti dell'albergo, ieri sera agenti di polizia con indosso mascherine hanno ordinato a quanti si trovano all'interno di non uscire per i prossimi sette giorni, in un tentativo di fermare il diffondersi della febbre suina.Intanto, mentre nega la quarantena nell'hotel di Hong Kong, il governo di Pechino ha annunciato la sospensione dei voli dal Messico, chiedendo a quanti si trovavano sullo stesso aereo del passeggero che si è ammalato - partito da Città del Messico, è arrivato a Hong Kong dopo aver fatto scalo a Shanghai - di presentarsi alle autorità sanitarie per controlli. "Stiamo cercando 142 tra passeggeri e membri di equipaggio e due tassisti che hanno portato l'uomo in albergo e poi in ospedale", ha detto un portavoce del governo cinese, spiegando che le condizioni del 25enne messicano sono stabili.Dopo aver negato che gli ospiti siano confinati nelle loro stanze al Metropark Hotel, lo stesso portavoce ha poi riferito che 12 ospiti che hanno rifiutato di restare in albergo sono stati trasferiti in una pensione nella stessa località in cui, nel 2003, vennero messe in quarantena le persone esposte al virus della Sars.
Dati ufficiali dell'Oms. Sono 367 i casi accertati di influenza A (la nuova dizione ufficiale per la febbre suina) in 13 Paesi del mondo. A renderlo noto è stata l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), secondo un bilancio aggiornato all'1,30 di oggi. Di questi casi, 141 sono stati accertati negli Stati Uniti e 156 in Messico. Gli altri riguardano Austria (1 caso), Canada (34), Cina (1), Daminarca (1), Germania (4), Israele (2), Olanda (1), Nuova Zelanda (4), Spagna (13), Svizzera (1) e Gran Bretagna (8).