Un terzo del cibo prodotto ogni anno nel mondo per il consumo umano, circa 1,3 miliardi di tonnellate, va perduto o sprecato. Lo rivela una ricerca commissionata dalla Fao all'Istituto svedese per il cibo e la biotecnologia (Sik) in occasione dellaa conferenza "Save Food!" che si terrà la prossima settimana in Germania. "Data la limitata disponibilità di risorse naturali è più efficace ridurre le perdite di cibo che aumentare la produzione alimentare per nutrire la popolazione mondiale in crescita", spiega la Fao nel rapporto.L'agenzia ha spiegato inoltre che la quantità di cibo perduto o sprecato ogni anno è equivalente a oltre la metà della produzione annuale mondiale di cereali e ha ricordato che almeno 925 milioni di persone in tutto il mondo soffrono di fame.Secondo il rapporto, il problema nel mondo in via di sviluppo è soprattutto legato alla perdita di cibo (più che allo spreco) dovuta spesso a infrastrutture e tecnologie carenti. Nei Paesi industrializzati, invece, lo spreco è all'ordine del giorno: "Viene gettato via ogni giorno cibo perfettamente commestibile nella spazzatura", ha aggiunto ancora la Fao.Secondo lo studio, i Paesi industrializzati e quelli in via di sviluppo dissipano ogni anno 670 e 630 milioni di tonnellate di cibo e nel dettaglio in Europa e America i consumatori sprecano, pro capite, tra i 95 e i 115 chilogrammi di cibo ogni giorno.