A oltre otto anni dalla sua misteriosa e rapidissima morte nell'ospedale militare di Percy, alla periferia di Parigi, la salma di Yasser Arafat è stata riportata alla luce: alle 8,05 del mattino ora locale, le 7,05 italiane, dopo poco più di tre ore di lavori l'esumazione è stata completata sotto la supervisione di esperti svizzeri, francesi, russi e palestinesi nel mausoleo in pietra calcarea di Ramallah intitolato al fondatore dell'Olp e primo presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese: lo hanno riferito in via riservata fonti governative palestinesi, mentre ufficialmente si continua a mantenere il massimo riserbo.La salma dello storico leader palestinese è stata di nuovo sepolta: lo hanno annunciato fonti ufficiali palestinesi. "L'operazione è terminata, la tomba è stata chiusa ed i campioni sono stati affidati agli esperti francesi, svizzeri e russi", secondo responsabili della commissione d'inchiesta sulla morte di Arafat. Le analisi stabiliranno se l'ex leader palestinese sia stato avvelenato.Arafat è morto a Parigi nel 2004, ufficialmente a causa di un ictus, ma la sua famiglia sospetta che sia stato avvelenato e la magistratura francese ha aperto un'inchiesta lo scorso agosto in seguito alle accuse della moglie dell'ex leader - Suha Tawil-Arafat - la quale è convinta che Arafat sia stato lentamente avvelenato col polonio. Esperti svizzeri, infatti, hanno detto di avere rilevato tracce di polonio-210 radioattivo sui suoi indumenti.La famiglia di Arafat punta il dito contro Israele, ma in interviste alla stampa israeliana un ex collaboratore delpremier Ariel Sharon - l'avvocato Dov Weisglass - ha smentito ancora una volta lo scorso settembre che Israele abbia avvelenato Arafat.Come è noto, il centro medico francese dove Arafat morì non fu in grado di spiegare le cause del decesso. Sul corpo del Rais, a quanto risulta, non fu condotta un'autopsia.