Manifestazione contro la pena di morte in Arkansas (Ansa) - Ansa
Con una mozione presentata alla Corte Suprema degli Stati Uniti, 14 Stati americani hanno espresso il
loro sostegno alla decisione dell'amministrazione Trump di riprendere le esecuzioni capitali a livello federale la prossima settimana. L'Amministrazione si è rivolta nei giorni scorsi al massimo organo giudiziario, dopo che il suo tentativo di reintrodurre la pena di morte a livello federale, dopo una moratoria di 16 anni, è stato bloccato da corti d'appello federali. I 14 stati che si sono schierati con l'amministrazione sono tutti governati da repubblicani e hanno nel loro ordinamento la pena capitale.
Nel luglio scorso era stato il Procuratore generale William Barr ad annunciare l'intenzione del governo federale di reintrodurre le esecuzioni: cinque i condannati, tutti accusati di omicidio, tra cui un suprematista bianco. La prima delle esecuzioni - con l'iniezione letale - è fissata per il 9 dicembre prossimo, le altre quattro nelle settimane successive. Gli stati americani decidono singolarmente sul ricorso alla pena capitale nel loro sistema giudiziario, che è separato da quello federale: in 20 l'hanno vietata, mentre in alcuni altri vige una moratoria di fatto. L'ultima esecuzione decisa dalle autorità federali risale al 2003.