In Croazia tornano i conservatori al governo, ma servirà coalizione. Il partito Hdz, infatti, ottiene 59 seggi su 151 e ora deve trovare alleati. Sono queste le prime elezioni nel Paese dopo l'ingresso nell'Ue (2013), sullo sfondo
della crisi migratoria e in un quadro economico delicato, che
richiederà riforme e ulteriori sacrifici per uscire completamente
da una difficile fase economica cominciata 6 anni fa.
"Abbiamo vinto le elezioni legislative. Questa vittoria ci porta
la responsabilità di governare il Paese, che si trova in una
situazione difficile. Chiunque voglia lottare assieme a noi, è
benvenuto", ha dichiarato il leader dell'opposizione Tomislav
Karamarko, ex capo dei servizi segreti, che ora ha buone
probabilità di essere il nuovo premier. Ma, come lasciano
intendere le sue prime parole dopo il voto, l'Hdz dovrà condurre
negoziati per arrivare a una maggioranza a sostegno del governo.
Secondo risultati ancora preliminari, basati sullo spoglio
giunto al 70%, la Coalizione patriottica guidata dall'Hdz ottiene
59 seggi su 151, il blocco di centro-sinistra che ha governato
negli ultimi quattro anni scende a 55 seggi. Il nuovo partito
Most (Ponte) fa un ottimo esordio con 19 seggi e diventerà una
forza di tutto conto nella nuova assemblea, ma il suo leader Bozo
Petrov prima del voto ha ripetutamente escluso di entrare in una
coalizione di governo.