Vittoria plebiscitaria per l'ex
capo dell'esercito Abdel Fattah al-Sisi alle elezioni
presidenziali in Egitto. L'ex generale ha ottenuto 23.461.513 voti pari al 93%
delle preferenze, anche se a votare è andato solo il 46%
degli aventi diritto, contro il 52% che partecipò alle
elezioni vinte da Mohamed Morsi nel 2012. L'unico rivale di
Sisi, l'esponente di sinistra Hamdeen Sabbahi, ha ottenuto il
3,8% delle preferenze. I risultati ufficiali saranno però proclamati solo la prossima settimana.Migliaia di persone si sono riversate in strada per
festeggiare l'elezione del nuovo presidente, anche al Cairo
nella simbolica piazza Tahrir, centro delle proteste che nel
2011 rovesciarono il regime di Hosni Mubarak.
Ma era stato lo stesso Sisi a fare
appello alla partecipazione al voto, sostenendo che le
elezioni sarebbero state credibili se a recarsi alle urne
fossero stati almeno 40-50 milioni di elettori, contro i 27
milioni che ci sono andati davvero.Martedì, quando si sarebbero dovuti chiudere i seggi, la
percentuale dei votanti era ancora molto bassa e il governo
guidato da una giunta militare aveva deciso di prolungare tutto
di un giorno, sollevando molti dubbi negli analisti politici
sulla legittimità di queste elezioni.La Coalizione pro-Morsi ha
lanciato un appello su Facebook a proseguire i cortei a partire
da venerdì. In un comunicato la
Coalizione chiede ai militari di tornare nelle caserme e di
rimettere il potere nella mani del popolo: "Bruciamo le bandiere
degli Usa, del nemico sionista e dell'Ue - si legge - Issiamo quella
egiziana e la foto del presidente legittimo". Il riferimento è a
Mohamed Morsi, il capo di Stato islamista deposto dai militari.